Mons. Pennisi: messaggio agli studenti siciliani in occasione del nuovo anno scolastico

Alle soglie di un nuovo anno scolastico, traendo spunto dal recente discorso di papa Francesco agli studenti del Liceo “Visconti” di Roma, desidero consegnare alla vostra riflessione un “decalogo per la scuola” che metta in evidenza la straordinaria bellezza e fecondità dei giorni e degli anni trascorsi sui banchi di scuola”. Inizia così il messaggio che mons. Michele Pennisi, arcivescovo di Monreale e delegato della Conferenza episcopale siciliana per l’Educazione cattolica, la Scuola e l’Università, ha indirizzato agli studenti.

Il presule ha voluto porre l’accento su alcune caratteristiche che devono essere proprie della scuola, a partire dal suo essere “un bene di tutti“, luogo nel quale “si viene formati all’inclusione, al rispetto delle diversità e alla collaborazione“.

Per mons. Pennisi, “la scuola è un luogo di crescita umana e culturale” che richiede un “esplicito e condiviso patto educativo che coinvolga concretamente voi, ragazzi, i vostri educatori, i vostri genitori“.  Parlando poi, della scuola come “laboratorio nel quale si costruisce nel presente il futuro della società“, il presule mette in evidenza il “ruolo importante nella costruzione del futuro della collettività” che ha “l’esperienza religiosa“. “In tale esperienza trova spazio tutto ciò che è autenticamente umano. La Chiesa – spiega l’arcivescovo nel messaggio, diffuso anche in forma di depliant – si è impegnata a promuovere il valore universale della fraternità che si basa sulla libertà, sulla ricerca onesta della verità, sulla promozione della giustizia e della solidarietà, specialmente nei confronti delle persone più deboli“.

Augurando agli alunni che iniziano in queste ore il loro annuale cammino scolastico, mons. Michele Pennisi, dice agli studenti “il bisogno di giovani che sappiano agire anteponendo il bene comune agli interessi personali” e che “la vita non è per ‘contattarsi’, è per comunicare!” e li invita a tessere “relazioni con i vostri compagni, nomi e volti che ricorderete per tutta la vita! Relazioni con i professori, con il personale tutto della scuola. Relazioni che, costruite nel rispetto reciproco e saggiamente custodite, vi aiuteranno a formarvi come uomini e donne aperti al confronto e all’ascolto reciproco“.

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