Tra sport e preghiera, l’arcidiocesi di Catania celebra la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Una veglia di preghiera e un quadrangolare di calcio per ricordare che “Non si tratta solo di migranti”. Così l’arcidiocesi di Catania vivrà la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, che si celebra domenica 29 settembre. Il programma delle iniziative, organizzate dall’Ufficio per la pastorale di migranti, si aprirà  nella chiesa di Santa Maria Ogninella, dove sarà celebrata una veglia di preghiera in memoria delle vittime del mare nei viaggi verso l’Europa. Si tratta di un appuntamento tradizionale che ogni anno rafforza il rapporto di fede e solidarietà con le comunità multietniche della città, in particolare con quelle cristiane di rito cattolico. La veglia, presieduta dal vicario generale mons. Salvatore Genchi, sarà animata anche dagli stessi migranti: srilankesi di lingua cingalesi e tamil, mauriziani, africani e polacchi uniti in un solo credo. Durante la veglia saranno letti brani estratti dal messaggio che Papa Francesco ogni anno dedica alla giornata. Sabato 28 settembre, alle 18, al campo sportivo XXXI Maggio finale del quadrangolare di calcio tra migranti e richiedenti asilo di Mauritius e Gambia. Domenica 29 settembre, alle 17.15, in piazza Università, il raduno delle comunità multietniche in costume tradizionale e inizio della processione verso la basilica cattedrale dove, alle 18, mons. Salvatore Gristina, arcivescovo di Catania, celebrerà la messa. In serata, alle 20, momento di fraternità all’oratorio San Filippo Neri.

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