Messina Family Card, pubblico l’avviso per i commercianti (adesione, obblighi e beni acquistabili)

di Michele Bruno – Con la Deliberazione n 171 del 31.03.2020 è stata
demandata al Dirigente del Dipartimento “Servizi alla Persona e alle Imprese”
l’individuazione delle attività commerciali convenzionate autorizzate all’accettazione del buono spesa comunale “Messina Family Card” attraverso la predisposizione di un avviso pubblico per acquisire le adesioni e la predisposizione di uno schema di convenzione con le aziende che vorranno aderire.

Nell’avviso pubblico sono presenti gli adempimenti per gli esercenti che aderiranno:

  • Tutti i commercianti al dettaglio di generi alimentari e/o di prima necessità del Comune di Messina, possono richiedere l’inserimento nell’elenco attraverso la compilazione on-line dell’apposito modulocollegandosi all’apposita sezione presente sulla Home-page del Comune di Messina.
  •  Il Comune attraverso il Dipartimento Servizi alla Persona e alle Imprese provvederà a formare l’elenco comunale dei commercianti accreditati, presso cui i cittadini potranno utilizzare i buoni spesa, e sottoscriverà con ciascuno di essi apposita convenzione che disciplina la fornitura di beni, l’accettazione dei buoni spesa,
    la rendicontazione ed il pagamento del valore dei buoni spesa.

Gli esercenti interessati devono dichiarare:

a) di essere iscritti alla Camera di Commercio per le seguenti tipologie di esercizi
commerciali al dettaglio:
 ipermercati;
 supermercati;
 discount di alimentari;
 mini mercati, botteghe ed altri esercizi non specializzati di alimentari;
 prodotti surgelati;
b) che la ditta è attiva e si trova nel libero esercizio dei propri diritti;
c) l’insussistenza delle cause di esclusione di cui all’art. 80;al D.Lgs. n. 50/2016 e s.m.i.,
d) di disporre di un conto corrente dedicato;
La manifestazione di interesse dovrà riportare, inoltre, le seguenti informazioni:
 Ragione Sociale;
 Indirizzo e recapiti telefonici;
 Partita IVA;
 Ubicazione dell’esercizio dell’attività di vendita al dettaglio;
 Disponibilità (non obbligatoria) a fornire il servizio aggiuntivo di consegna
a domicilio della spesa effettuata;
 Impegno a non applicare alcuna condizione per l’accettazione dei buoni
spesa né in riferimento ad un importo minimo da spendere in contanti né
all’applicazione di qualsiasi riduzione percentuale;
 Disponibilità (non obbligatoria) a praticare sconti differenziati sui beni
alimentari e/o beni di prima necessità per gli assegnatari di buoni spesa,
nella misura minima del 10%.

La Convenzione in diversi articoli specifica ulteriori obblighi cui gli operatori commerciali si sottoporranno, i beni acquistabili, gli obblighi nei loro confronti del Comune:

Art. 3 – Obblighi dell’esercizio commerciale convenzionato.
L’esercizio commerciale convenzionato si impegna e si obbliga:
 ad accettare, senza riserva alcuna e nei limiti di validità e di entità dei buoni spesa, il pagamento di generi alimentari, indicati nel successivo art. 4, previa presentazione dei predetti buoni che saranno utilizzati dai beneficiari in luogo del pagamento in contanti;
 ad esporre all’interno dell’esercizio commerciale l’elenco dei beni ammissibili di cui al
successivo punto 4;
 ad accettare l’utilizzo dei buoni spesa solo e soltanto per l’acquisto dei beni inclusi nel
richiamato elenco di cui al punto 4;
 identificare all’atto del pagamento il Beneficiario del buono, che sarà esibito tramite app su dispositivo mobile o tramite supporto cartaceo, a mezzo documento di identità;
 a procedere alla vendita di beni alimentari a prezzi non superiori rispetto a quelli praticati al pubblico: in tal caso il Comune procederà a formale contestazione e denuncia del trasgressore;
 a rendicontare mensilmente i buoni spesa incassati, attraverso estrazione delle transazioni effettuate, direttamente da accesso alla propria pagina di portale;
 ad accettare per l’intero importo di acquisto dei beni ammissibili, l’utilizzo dei buoni spesa da parte del beneficiario; non è ammessa erogazione di resto in denaro
 a garantire la vendita di beni alimentari e/o di prodotti di prima necessità a mezzo dei buoni spesa per tutta la durata della presente convenzione, senza interruzione alcuna, se non per sopravvenute indicazioni normative/regolamentari;
Gli esercizi commerciali potranno praticare, volontariamente, sconti differenziati sui beni alimentari e/o beni di prima necessità per gli assegnatari dei buoni spesa.
L’esercizio commerciale convenzionato dovrà essere dotato di apposito logo da esporre sulle vetrine dell’esercizio . I vettori che eseguiranno il servizio di trasporto dei generi alimentari a domicilio saranno dotati di apposito pass da esibire ai controlli operati dalle forze dell’ordine.

Art. 4 – Beni acquistabili con il buono spesa.
Sono ammissibili all’acquisto tramite l’utilizzo del buono spesa denominato Messina Family Card:
1. prodotti alimentari in generale e bevande analcoliche;
2. prodotti per l’infanzia;
3. prodotti alimentari e per l’igiene degli animali;
4. prodotti per la pulizia della casa e l’igiene personale (esclusi prodotti di cosmesi);
Sono tassativamente esclusi dall’utilizzo dei buoni spesa i seguenti prodotti: tabacchi, alcolici, giochi in denaro (scommesse, gratta e vinci, lotto ecc..) e ricariche telefoniche.
E’ in capo all’esercizio commerciale la verifica del corretto utilizzo del buono spesa da parte del beneficiario verificando che i prodotti acquistati rientrino tra quelli ammessi.

Art. 5 – Obblighi del Comune.
Il Comune di Messina si impegna a liquidare le somme corrispondenti ai buoni spesa mensilmente incassati dall’esercizio commerciale convenzionato entro giorni 30 (trenta) dal ricevimento dell’estratto conto prodotto dal sistema.

Art. 6 – Rendicontazione e liquidazione.
L’esercizio commerciale contraente, al fine di ottenere la liquidazione dei buoni spesa consegnati nell’arco di un mese, dovrà produrre la seguente documentazione mensile:
 estratto conto della piattaforma telematica messa a disposizione dell’Amministrazione
Comunale, con dettaglio dei movimenti di incasso dei buoni spesa; il rimborso agli esercenti dei buoni utilizzati dai cittadini non richiede l’emissione di una fattura elettronica ,in scissione pagamenti.
Trattandosi di buoni multiuso, la cessione dei beni a cui il buono corrispettivo da diritto si considera effettuata al verificarsi degli eventi di cui all’art. 6 del decreto IVA assumendo come pagamento l’accettazione del buono come corrispettivo o
parziale corrispettivo di detti beni. Quindi all’atto dell’acquisto l’esercente emetterà scontrino o documento commerciale con le consuete modalità e presenterà poi una nota di debito, con l’elenco dei buoni ricevuti per il rimborso. La nota di debito, riguardando compensi già assoggettati ad imposta, sarà fuori dal campo IVA.;
 dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con il quale l’operatore commerciale attesterà il rispetto degli obblighi di cui al precedente art. 3 ed in generale della presente
convenzione;
 l’elenco dei codici scontrino associabili alle transazione effettuate tramite buoni spesa.
L’Amministrazione Comunale si riserva di richiedere in qualunque momento copia degli
scontrini fiscali in cui sia riportato il codice identificativo dei buoni spesa utilizzati.
 La documentazione dovrà essere inoltrata tramite la piattaforma telematica o tramite PEC
all’indirizzo [email protected]: l’ufficio responsabile è il Dipartimento
“Servizi alla Persona ed alle Imprese”.
All’atto della sottoscrizione della presente convenzione, l’esercizio commerciale dovrà indicare su modulistica inviata dal Comune di Messina. gli estremi del conto corrente bancario o postale dedicato per la liquidazione delle somme di cui ai buoni spesa incassati:
In assenza della predetta valida documentazione, la liquidazione non potrà essere disposta e nessuna pretesa potrà essere avanzata dall’esercizio commerciale contraente; in particolare, nessuna liquidazione potrà essere disposta in assenza del relativo estratto conto direttamente da sistema.

 

 

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