Mercoledì 24 giugno presidio a piazza Unione Europea nella giornata; mobilitazione nazionale dei sindacati per lavoratori mense e pulizie scolastiche e aziendali

 

Mercoledì 24 giugno alle 10,30 a piazza Unione Europea si terrà il presidio territoriale, nel rispetto delle regole anti contagio, nella giornata di mobilitazione nazionale dei lavoratori mense e pulizie scolastiche e aziendali indetta dalle organizzazioni sindacali di categoria Filcams, Fisascat, Uiltucs, Uiltrasporti che chiedono risposte immediate su interventi di sostegno al reddito e prospettive di lavoro. Estensione della copertura degli ammortizzatori sociali, erogazione immediata delle indennità, riapertura dei servizi mensa a settembre, sono queste le richieste alla base dell’iniziativa di mobilitazione.

“Le lavoratrici e i lavoratori delle mense scolastiche – dichiarano i segretari generali della Filcams-Cgil e della Uiltucs Messina Francesco Lucchesi e Francesco Rubino – si trovano in una situazione di estrema difficoltà, hanno terminato la copertura dell’ammortizzatore sociale, sono senza reddito da tre mesi considerato che le imprese non hanno provveduto all’anticipo della cassa integrazione e visti i gravi ritardi da parte dell’Inps nell’erogazione dell’indennità.

Con la scadenza dell’anno scolastico si vedono sospesi i contratti di lavoro rimanendo di fatto senza occupazione e senza reddito. Una condizione a cui si aggiunge l’incertezza rispetto ai tempi e alle modalità di ripresa dei servizi per l’anno scolastico 2020/2021. Pesanti difficoltà, che si aggiungono peraltro alle già esistenti difficoltà per redditi bassi per via di part-time minimi, e preoccupazioni per le prospettive di lavoro che coinvolgono anche gli addetti delle mense universitarie. Abbiamo chiesto soluzioni per garantire i redditi dei lavoratori, delle famiglie, con la proroga di almeno 27 settimane degli ammortizzatori con causale “Covid-19” e certezze sulla ripresa dell’anno scolastico a settembre, in presenza e in sicurezza per tutti, prevedendo il mantenimento del servizio mensa. Sono necessarie oggi risposte concrete visto il presente difficile e il futuro incerto”.

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