In riferimento agli interrogativi sorti tra numerosi cittadini e gruppi a seguito della notizia che riguarda l’approdo delle navi a Porticello, si chiarisce che la Regione Siciliana ha autorizzato allo scalo la compagnia di navigazione Siremar – Caronte & Tourist Isole Minori S.p.A. limitatamente ai mezzi che si occuperanno dello smaltimento dei materiali ferrosi, degli impianti, attrezzature, macchinari e automezzi ancora presenti nelle aree di cava e degli stabilimenti “ex Pumex”, affidata dal curatore fallimentare in parziale ottemperanza alla Ordinanza del Sindaco.
I lavori preliminari a tali operazioni erano già stati avviati dalla ditta incaricata già lo scorso inverno e sono stati poi successivamente interrotti a seguito del fermo lavori per l’emergenza Covid-19: alla ripresa, pertanto, si è ritenuto necessario richiedere l’autorizzazione all’approdo delle navi in loco così da evitare il passaggio di mezzi pesanti per le vie dell’Isola e gli ovvi disagi che ne sarebbero derivati sia per la circolazione veicolare che in termini di sicurezza e di decoro.
L’attenzione dell’Amministrazione per le aree di Porticello mirata alla salvaguardia del territorio, dell’ambiente e del paesaggio, considerati i rischi ambientali e quelli legati alla pubblica incolumità dovuti all’incuria e all’abbandono degli ex stabilimenti, si è già concretizzata da diversi anni.
È nota infatti la sostanziale operazione che ha portato alla rimozione dei relitti dei pontili in disuso di Italpomice e Pumex – fatta eccezione per il pontile di Porticello su cui vige un provvedimento della Capitaneria di Porto – che rappresentavano una significativa fonte di pericolo per bagnanti e diportisti, oltre ad essere assolutamente dannosi per l’immagine dell’ambiente costiero e delle spiagge e della vocazione turistica dell’intera isola.
Inoltre, si sono conclusi lo scorso mese, anche in questo caso in ottemperanza ad Ordinanza Sindacale, gli interventi mirati alla regimazione delle acque attraverso opere di manutenzione, riparazione di sponde, argini, canali di scolo e vasche di raccolta posti a monte della strada provinciale per impedire l’afflusso delle acque piovane – così come si verificava ad ogni nubifragio o altro evento meteorologico avverso – sulla sede stradale e i derivati danni infrastrutturali, ad opera della ditta Bel.Mar Costruzioni con la Direzione Lavori del Dott. Domenico Russo.
A seguito di tali lavori, è in corso l’iter con la Città Metropolitana di Messina, proprietaria della SP 180, per ripristinare la piena e sicura viabilità, in particolare per quel che riguarda il viadotto.