Antonella Russo (PD), “nessun lockdown può essere legittimo”

In vista dell’ennesima ordinanza del Sindaco, che viene emessa, stranamente, di venerdì, chiarirsce alcuni punti in un lungo e commentato post sui social.
“Occorre dare giusta informazione ai cittadini (visto che molti mi chiedono: “ma De Luca che fa ci chiude o no??”), e la giusta informazione è che un Sindaco, in tema di pandemia sanitaria, può solo adottare dei provvedimenti amministrativi molto limitati, e certamente non in contrasto con i Dpcm governativi, come previsto, in ultimo, dal d.l. 125/2000.
Nessun lockdown totale messinese o mini lockdown cittadino può legittimamente essere imposto da un sindaco, partiamo da qui!

La chiusura di strade o piazze – continua la consigliera comunale –  giustamente concordata con Polizia, Questura e Prefettura, che pare avverrà solo nel fine settimana e solo in alcune zone del centro, dovrebbe essere accompagnata, o meglio preceduta, da una campagna di informazione e sensibilizzazione per i cittadini più indisciplinati. Altrimenti, come succede già, chi non ha capito la gravità della situazione, si sposterà da una piazza a un’altra, ed il rischio di assembramento rimarrà tale e quale.

E’ necessaria una azione persuasiva ancor più che repressiva, e mi pare che De Luca sia molto carente in questo.
E’ passato dai droni agli avvisi col megafono della scorsa primavera, che viaggiava comunque in una città già spettrale perchè in giro non c’era nessuno…, ad un silenzio assordante oggi.
Basta andare nella piazza davanti al Comune per vedere ogni pomeriggio un sacco di ragazzi che passeggiano, stazionano, senza mascherina e senza controlli!
Si sentono ancora i botti di mezzanotte a Cristo Re, per dire…
Siccome il Covid non si prende solo a Piazza Antonello, ma anche nei villaggi e in periferia, occorre un assordante messaggio di sensibilizzazione a stare a casa il più possibile, e certamente un controllo efficace tra le strade, che finora non si è visto…
Peraltro, quando negli scorsi giorni il Sindaco ha detto espressamente che un figlio alle scuole dell’obbligo lui non ce l’avrebbe mandato in questo periodo, per strana coincidenza le scuole cittadine si sono svuotate di alunni in presenza…

Per quanto poi riguarda i negozi, credo che l’anticipazione della chiusura alle 18, o anche la subordinata idea della chiusura alle 19, sia totalmente inutile ai fini preventivi, certamente disastrosa per quel briciolo di economia che ancora gira in città.
Vediamo file davanti ai negozi di abbigliamento? Io personalmente no, vedo le file davanti alle farmacie o alla posta, ma non in prossimità degli esercizi commerciali. Chiuderli prima serve solo a danneggiarli irrimediabilmente.
Peraltro, in merito al precedente vantato dall’Amministrazione per tentare di chiudere prima i negozi, cioè l’ordinanza del sindaco di Taranto, bisogna precisare che è stata ampiamente concordata con le associazioni dei commercianti!!! mentre qui da noi questa nefasta decisione sta provocando, giustamente, la ribellione degli esercenti.
Gli stessi esercenti che, solo poche settimane fa, vedevano il sindaco alla guida della loro protesta contro l’ordinanza di chiusura di Musumeci…
Cosa è cambiato?
Non è il momento di fare politica sull’emergenza pandemica.
Non è il momento che chi è alla guida della città dica tutto e, dopo pochi giorni, il suo contrario.
E’ il momento del rigore, dell’unione, del rispetto delle regole, ed, in primis, della tutela sanitaria dei cittadini.
A proposito, a tempi e numeri di tamponi processati in città come stiamo????”

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