Messina, Hyerace (PD) sul coprifuoco “provvedimento nullo e inefficace e nessuna programmazione”

Interviene, con toni molto critici, il Segretario del Circolo PD IV Circoscrizione, Armando Hyerace, riguardo al provvedimento stabilito dal Sindaco Cateno De Luca con le ultime ordinanze sindacali (n.339 e 340), ribattezzato come coprifuoco:

Siamo sinceramente sconcertati e preoccupati per l’attuale gestione dell’emergenza sanitaria in città e in provincia.

Da un lato, – spiega Hyerace – abbiamo poca chiarezza sulla reale situazione delle t.i. e si invoca (giustamente) l’invio degli ispettori ministeriali per fare luce sui tanti aspetti poco chiari di questa vicenda, dall’altro c’è lo schizofrenico comportamento del primo cittadino (che è anche sindaco metropolitano) il quale è sempre più isolato tra e nelle istituzioni, ed in un evidente stato confusionale.

 “Il provvedimento ormai da tutti criticato – contesta l’esponente del Partito Democratico –  rappresenta la manifestazione del suo totale fallimento nella gestione della crisi: in previsione della seconda ondata, il Sindaco non ha evidentemente predisposto alcuna programmazione circa l’avvio del nuovo anno scolastico (ricordiamo tutti i trionfalistici toni di agosto), nessuna tempestiva misura per aiutare i commercianti e gli imprenditori per la ripartenza, nessun controllo sul territorio per il rispetto delle basilari norme di comportamento, nessuno sforzo per decongestionare il trasporto pubblico, nulla sulla previsione di covid Hotel per isolare i positivi, e, soprattutto, quale massima autorità sanitaria non ha vigilato sulla realizzazione delle terapie intensive né ha periodicamente monitorato l’andamento dei contagi: sotto quest’ultimo profilo, De Luca dichiara esserci un cortocircuito nella condivisione delle informazioni con l’ASP, circostanza in realtà tutta da verificare e di cui, comunque, De Luca è quota parte responsabile. Finora, infatti, dov’è stato? Lo abbiamo visto tutti: preoccupato più della propaganda che della prevenzione, è stato impegnato a disinfettare i granelli di sabbia, a contestare la zona arancione e ad organizzare una marcia in prefettura contro le restrizioni del governo, salvo svegliarsi all’improvviso solo due settimane fa e commissionare rilevamenti sullo stato epidemiologico in città e nelle scuole da parte di organi a ciò non deputati, ignorando e mettendo addirittura in discussione quelli che invece, sino a prova contraria, sono i dati ufficiali (peraltro pubblici e facilmente reperibili…)”.

“Oggi, quindi, – incalza – nasconde le sue inadempienze dietro un provvedimento nullo e inefficace (anche sotto il profilo della concreta prevenzione alla diffusione del contagio), disponendo un mini lockdown pur non essendo in zona rossa, senza quindi poter sfruttare gli aiuti economici previsti dal governo e gettando in totale confusione ed in preda al panico tutta la cittadinanza”.

“Se avesse attentamente monitorato – conclude Hyerace – sin dall’inizio tutto l’aspetto organizzativo e gestionale della crisi con la stessa solerzia con la quale ha inseguito in lungo e in largo l’ormai nota Renault 4…oggi non saremmo a questo punto”.

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