Messina illuminata, la magia e lo spirito del Natale al tempo del Covid

di Michele Bruno – E’ vero, viviamo tempi duri. C’è il Covid. Ma è anche Natale.

Il Natale è una festività di tutti, anche di chi non crede. Per i credenti il Natale rappresenta la nascita di Gesù Cristo, il momento più importante del mistero dell’Incarnazione di Dio. Per chi non crede, ma anche per i già detti, è comunque uno dei momenti dell’anno in cui si può stare con la famiglia al completo e ritrovarsi.

Quest’anno, causa pandemia, e per le restrizioni, sacrosante, dei dpcm, non ci saranno le grandi tavolate. Ci si scambierà i regali, magari a distanza e con mascherina, ma non sarà lo stesso. Eppure lo spirito e la magia del Natale a Messina restano vivi e presenti.

L’Amministrazione De Luca ha previsto tutta una serie di progetti per questo Natale, in modo da far sentire ancora con forza questo spirito. Innanzitutto con il progetto dedicato alle luci di Natale. L’assessore alla Cultura e allo Spettacolo Francesco Gallo e il Sindaco, promotori dell’iniziativa, hanno previsto tutta una serie di installazioni, già realizzate, per diversi luoghi della Città, tra i più frequentati, ed anche i più simbolici.

E’ il caso sicuramente di Piazza Duomo e Piazza Unione Europea (Municipio). Sono state previsti giochi di luci sulle facciate della Cattedrale e quella di Palazzo Zanca. Ieri abbiamo fatto un giro per la Città, e possiamo mostrarvi ciò che abbiamo visto e l’aria che si respira.

A Piazza Cairoli è stato donato da Caronte & Tourist l’Albero Illuminato. Le sue luci dorate sono molto accattivanti. E’ stata illuminata anche la griglia della Piazza, con un gioco essenziale, diremmo “minimal”, ma molto futuristico, di luci che si muovono e si intrecciano tra loro mentre salgono verso l’alto, lanciate da un proiettore.

Certo l’idea dell’Amministrazione è servita ad abbellire e portare buon umore in Città, ma bisogna stare attenti e fare i conti col rischio contagi. L’Ex Assessore e membro di Rispetto Messina, oltre che referente del Comitato “Centro Storico Vivibile”, Michele Bisignano, ha criticato l’assembramento creatosi in Piazza nel momento in cui è stata completata l’illuminazione dell’Albero. Per Bisignano, il Sindaco ha quasi “invitato” la gente, nella sua diretta, a non rispettare le regole anti-Covid. Certo in questo momento si dovrebbero evitare assembramenti e occasioni di rischio.

Le due installazioni del Duomo e di Cairoli, sono state progettate da Marcello Arosio, con due idee tra loro opposte:  Abbiamo detto della modernità di Cairoli, le luci del Duomo sono invece più tradizionali, ma comunque molto belle. Ieri vi erano disegni dorati di animali, che fluttuano su uno sfondo blu intenso, che abbelliscono bassorilievi e decorazioni della facciata.

Messinaservizi e la società Projetta, invece, hanno curato il prospetto di Palazzo Zanca con effetti luminosi, ancora in movimento, sul tema del Natale.  Anche qui animali proiettati in uno sfondo simile, assieme a disegni decorativi simili ad arabeschi. Al centro della Piazza Messinaservizi ha voluto lanciare una immagine promemoria, che rappresenta le previsioni 2021 e quelle passate per la raccolta differenziata. Speriamo siano rispettate. Il cammino verso i rifiuti zero appare lento, ma inesorabile. Sono stati coinvolti anche i bambini delle scuole, dai 6 ai 10 anni, per piantare ciclamini rossi e bianchi nelle aiuole e nei vasi del Municipio.

Nonostante tutto, l’aria che abbiamo provato è quella del Natale, quasi la stessa di sempre. E’ vero che tutti siamo preoccupati, ma la gente in strada c’è e vive il Natale. A parte piccoli gruppi con mascherina, sembra che le regole siano rispettate. C’è molto meno via vai del passato, ma forse anche per questo si respira un’aria più raccolta, sobria, ma piacevole. Anzi, più in linea con quello che dovrebbe essere lo spirito cristiano del Natale. Non serve fare “casino” per vivere il Natale, perché si festeggia la Povertà, il Sacrificio di Cristo. Dovrebbe essere non un momento di eccessi, ma un momento in cui stare in compagnia, sentirsi vicini, tornare a volersi bene come dovrebbe essere ogni giorno. Anche il consumismo possiamo metterlo da parte. Anche se in questo caso è giusto comprare regali locali, magari di produzione artistica o artigianale, per sostenere la comunità dei commercianti messinesi colpiti dalla pandemia.

Anche le idee della fontana Falconieri e quella di Piazza Repubblica, curate da Amam, possono essere viste come simbolo di questo spirito, soprattutto la prima. La sua rinascita dopo molti anni di abbandono e di incuria, è sicuramente qualcosa di cui va fatto merito alla Giunta De Luca. La nota fontana in Piazza Basicò viene riportata alla sua dignità originaria, anche se non può, al momento, tornare a zampillare come un tempo. Va detto:  si tratta di una delle fontane artistiche più importanti di Messina, realizzata intorno al 1840. Suggeriamo sicuramente al Sindaco e all’Assessore Gallo di non lasciare che questa sia un caso, ma che la fontana sia ancora valorizzata dopo Natale, o con questo gioco di luci, o riuscendo a riportarla alla sua funzione di fontana.

 

Il gioco di luci azzurre è ipnotizzante, sembra quasi di avere non solo di nuovo una fontana, con l’imitazione del flusso d’acqua originario, ma un monumento magico!
2500 led sono serviti a ricostruire, anche con cambi di colore, sfumature e velocità l’illusione dello scorrere dell’acqua di un tempo. Sulla salita di Via Sant’agostino, prima di arrivarvi, si ammirano le luminarie con stelle natalizie e altri disegni circolari. E luminarie ci sono anche sul Viale San Martino e sugli alberi della Via Garibaldi.

L’idea per Piazza Repubblica invece è quella di colorare la sua fontana di “gocce di luce”, proiettate su quelle che diventano nuvole d’acqua che fuoriescono dalla fontana.

E persino l’Università ha fatto la sua parte, illuminando il Rettorato con un messaggio di auguri floreali:

Ultimo ma non meno importante, un’idea sociale e social, che sa di integrazione e solidarietà natalizia. Anche gli utenti di Messina Social City collaboreranno, grazie a 5000 kit donati loro in regalo dalla partecipata, creando la propria luce personalizzata per la Città. Che poi potranno condividere attraverso foto, sia online che offline. Le luci saranno accese in momenti diversi, che non verranno comunicati “strategia per evitare assembramenti”, ha chiarito Gallo.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it