Scuola: Sicilia pronta alla ripresa in presenza il 7 gennaio, ma il governo proroga la riapertura delle superiori

A moment of the begin of the lessons at World International School of Turin, 1 September 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

di Salvatore Di Bartolo – Nella giornata di ieri l’assessore all’Istruzione della Regione Sicilia, Roberto Lagalla, aveva confermato la riapertura delle scuole superiori in Sicilia già a partire dal 7 gennaio. “La Sicilia seguirà la linea dettata dal Governo nazionale: le scuole superiori torneranno in presenza al 50% a partire da giovedì 7 gennaio fino al 18 gennaio, quando, se la curva epidemiologica lo consentirà, la percentuale salirà fino al 75%”.

Lo stesso Lagalla, aveva così commentato l’ordinanza firmata dal governatore del Veneto, Luca Zaia, che proroga la chiusura delle superiori al 31 gennaio: “Comprendo le motivazioni di Zaia, in Veneto l’incidenza dei contagi è maggiore rispetto alla Sicilia, con un Rt di molto superiore”. L’assessore ha inoltre voluto precisare che “la Regione ha lavorato attraverso i tavoli provinciali delle prefetture, e col coordinamento dell’assessorato alle Infrastrutture, al potenziamento del trasporto pubblico locale sia nell’ipotesi di rientro degli studenti superiori in classe al 50% sia al 75%. Nel caso di eventuali successive restrizioni siamo sempre pronti a virare sulla didattica a distanza fino al 100 per cento se lo condizioni lo dovessero richiedere”.

Insomma, fino al tardo pomeriggio di ieri, tutto sembrava pronto per la ripresa delle attività scolastiche anche per gli istituti secondari di secondo grado, tuttavia, nella notte, il consiglio dei ministri ha disposto la proroga della riapertura della scuole superiori al prossimo 11 gennaio, ammesso che le condizioni epidemiologiche lo dovessero consentire, e sempre partendo dal 50% in presenza delle attività didattiche.

Confermata, invece, la regolare ripresa delle attività didattiche in presenza per elementari e medie giovedi 7 gennaio.

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