Angela Raffa contro De Luca “Ha ammesso che il Ponte non è finanziabile con il Recovery Plan”

di Michele Bruno – Sotto un post su Facebook in cui il Sindaco di Messina, Cateno De Luca, espone i progetti che ritiene vadano inseriti per Messina nel Recovery Plan (qui), arriva il commento della deputata della Camera Angela Raffa (M5S).

De Luca aveva scritto nel post, riguardo al Ponte sullo Stretto e alle intenzioni della Giunta di chiederne l’inserimento nel Piano Recovery

“è stato evidenziato l’importanza della realizzazione del Ponte sullo Stretto quale opera strategica sovranazionale e richiesto uno scostamento sui tempi di realizzazione”.

Passaggio che non è passato inosservato ad Angela Raffa, che pone l’attenzione sulla frase, che riporta a suo vedere una ipotesi irrealizzabile, con una risposta pungente:

“Almeno il mio sindaco riconosce che il Ponte non è finanziabile con il Recovery plan a meno che l’UE non ci conceda ‘uno scostamento sui tempi di realizzazione’ (cosa che è impossibile.. a meno che il sindaco De Luca non pensa di andare lui dal cancelliere austriaco Kurz, dai compassati svedesi, danesi, finlandesi, dagli olandesi e convincerli lui).
Molto meglio di alcuni personaggi presenti in regione (ed anche in parlamento nazionale) che per nascondere il deserto di proposte e progetti che non hanno saputo presentare, chiedono di finanziare il Ponte sostenendo che è possibile finirlo e collaudarlo entro il 2026…”

Segue una risposta evasiva del Sindaco, che è stata affidata al quotidiano online Messina7.it, nella quale non vengono chiarite le modalità e i tempi con cui il Sindaco vorrebbe ottenere lo scostamento richiesto, ma un attacco alla deputata, cui chiede di occuparsi di altro, cioè di portare avanti le proposte del Sindaco:

“Angela Raffa, ha avuto la conferma, oggi per l’ennesima volta, che noi già, aldilà del ponte, abbiamo presentato progetti per oltre 600 milioni di euro, progetti cantierabili attraverso l’Anci, ovviamente continueremo a batterci anche per il ponte sullo stretto di Messina. I progetti che abbiamo presentato sono quelli di competenza del comune e della città metropolitana di Messina, e quindi non abbiamo perso tempo ma abbiamo fatto le nostre proposte, ed oggi ne ha avuto la conferma. Quindi la ringrazio per il “tardivo” suggerimento ma ognuno di noi sa fare il suo mestiere. Che pensasse lei a fare il suo di mestiere prendendo spunto dal mio intervento per portare avanti intanto il riequilibrio delle risorse finanziarie tra nord e sud, perché è confermato allo stato attuale che c’è uno scippo istituzionale delle risorse al meridione, visto che non si è tenuto conto dei parametri socio-economici di assegnazione da parte dell’Europa delle risorse all’Italia, parametro che assegnava al meridione più del 70% mentre se invece va bene ne prenderemo il 40% di queste risorse, e questo significa che noi subiremo l’ennesimo scippo come fu allora per il piano Marshall. Quindi che difendesse il territorio su questioni di principio fondamentale che ho sintetizzato nel mio intervento, per il resto posso solo aggiungere che la città di Messina si è difesa bene già quando bisognava presentare i progetti e soprattutto ha fatto delle valutazioni coerenti con quelle che sono le linee di finanziamento del Recovery Plan.” 

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