Centro Nemo Sud, nulla di fatto: il Policlinico si oppone alla proroga

di Michele Bruno – Si registra un nulla di fatto per il Centro Nemo Sud. Il Policlinico, nella persona del Commissario Straordinario Giampiero Bonaccorsi si è opposto alla proroga stabilita dall’Assessore alla Salute regionale Ruggero Razza. 

Per Bonaccorsi la decisione dell’Assessorato presenta profili di illegittimità:

Secondo quanto stabilito dalle norme per il riordino del Servizio sanitario regionale, all’articolo 21, è fatto divieto di esternalizzazione di funzioni che possono essere svolte dall’Azienda.

Così recita la norma: “è fatto divieto alle Aziende del Servizio sanitario regionale ed agli enti pubblici del settore di affidare mediante appalto di servizi o con consulenze esterne l’espletamento di funzioni il cui esercizio rientra nelle competenze di uffici o di unità operative aziendali”.

La violazione di queste disposizioni comporterebbe “diretta responsabilità, anche patrimoniale, del direttore generale”. In assenza del Direttore Generale, è il Commissario straordinario a farne le veci, ricadrebbe quindi su di lui la responsabilità.

Una volta appresa la posizione del Commissario e del Policlinico “G. Martino”, il sindacato Uil, che si era già mobilitato con una manifestazione a Messina per salvare il presidio, e che aveva indetto una nuova mobilitazione per il 7 luglio prossimo, poi annullata alla notizia  iniziale della proroga, ha chiesto di sostituire Bonaccorsi con un Commissario ad Acta:

“Continua la cinica volontà da parte dell’AOU Policlinico di Messina di sfrattare ad ogni costo il Centro Nemo, privando, così, gli oltre 5.000 pazienti affetti da malattie neuromuscolari (sla, sma, distrofie, ecc.) di assistenza altamente specializzata e i 55 lavoratori della loro unica fonte di reddito. Infatti, l’odierna disposizione perentoria impartita dall’assessore regionale alla salute avv. Ruggero Razza e dal direttore generale dell’assessorato alla salute ing. Mario La Rocca, finalizzata ad evitare l’interruzione di un importantissimo sanitario pubblico, è stata vergognosamente disattesa dal Commissario Straordinario del Policlinico di Messina dott. Bonaccorsi, il quale l’ha addirittura definita illegittima.

Tale determinazione rappresenta la illogica continuità di un comportamento assurdo portato avanti in questi mesi dal Commissario del Policlinico e dal Rettore dell’Università di Messina, i quali si stanno assumendo un’enorme responsabilità sociale e sanitaria. Tutto ciò, fra l’altro, alla faccia dei quasi 50.000 cittadini che hanno già firmato la petizione per chiedere il mantenimento in vita del Centro Nemo di Messina” lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl.
“La Uil e la Uil Fpl nel contestare in toto le inconcepibili decisioni dei vertici del Policlinico e dell’Università di Messina chiedono all’assessore regionale avv. Razza l’immediato ed urgente invio di un Commissario ad acta con il compito di realizzare, in tempi strettissimi, quanto disposto in sede assessoriale in merito alla proroga temporanea dell’attività del Centro Nemo Sud di Messina fino al definitivo trasferimento presso l’IRCCS di Messina.

Facciamo presente che qualsiasi eventuale episodio di malasanità che potrebbe verificarsi a causa dell’interruzione del servizio di assistenza del Centro Nemo rischia di vedere quali corresponsabili i vertici del Policlinico e dell’Università di Messina. Inoltre, riteniamo che, tenuto conto dell’azione amministrativa posta in essere dal Commissario straordinario dell’AOU Policlinico di Messina caratterizzata da un palese contrasto con la volontà dell’assessorato regionale alla salute, vi siano tutte le condizioni per procedere alla immediata rimozione dello stesso dall’incarico di Commissario Straordinario del Policlinico” Queste le dichiarazioni di Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, e Giuseppe Calapai, segretario generale Uil Fpl.

 

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