Eolie e tartarughe. Pericoli per la nidificazione tra gaia e disturbatori

di Luana Spanò – Sono tanti i tentativi segalati di nidificazione di Caretta caretta sulle spiagge eoliane. L’ultimo è stato segnalato a Rinella, Salina. Lo ha divulgato con un post Filicudi Wildlife Conservation, che scrive. ”La tartaruga ha tentato per ben 4 volte di scavare sotto la ghiaia –  riversata in sostituzione della vecchia spiaggia – per trovare la sabbia impiegando ben tre ore, dalle ore 11:00 di sera alle 2:00 del mattino, per perlustrare tutta l’area. Durante la discesa l’esemplare era esausto e molto provato. Stiamo andando a fare il sopralluogo dato che a causa delle condizioni meteo marine non abbiamo potuto raggiungere subito l’area con la nostra barca da Filicudi. Non ci aspettiamo niente di buono ma comunque vale la pena controllare”.

La stessa tartaruga che per ben due volte ha tentato di deporre a Salina tre giorni fa aveva già fatto un tentativo di risalita della spiaggia a Baia Unci a Lipari e poi disturbata dai turisti sulla spiaggia era tornata subito in acqua. La stessa tartaruga era stata anche avvistata in prossimità della spiaggia cimitero di Lingua.

“Stiamo verificando dal materiale raccolto se l’esemplare sia lo stesso che ha fatto già tre tentativi di deposizione tra Porticello e Scari nel mese scorso e se sia la stessa che depose alle Eolie due estati fa”.

Filicudi Wildlife Conservation pone inoltre l’accento sulla necessità da parte delle amministrazioni locali di intervenire riqualificando le spiagge, anche per accogliere questo fenomeno in espansione: “Che siano più tartarughe o anche fosse solo un esemplare che ha deciso di rendere le isole Eolie sito di nidificazione per la Caretta caretta si dovrebbe fare qualche sforzo in più a livello di tutela, protezione e riqualificazione di questi siti da parte delle amministrazioni locali. Si prega di moderare la velocità nella tratta tra le isole e soprattutto di NON DISTURBARE in caso di nuovi tentativi di deposizione lungo le nostre spiagge e di avvertire immediatamente la Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera di Lipari, unico ente preposto e autorizzato a controllare l’area e a monitorare la situazione per mantenere l’area indisturbata durante la deposizione”.

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