San Saba, scoppia il caso dopo la multa a due nudisti: Arcigay chiede un tavolo urgente, “spiaggia naturista da sempre”

Divide l’opinione pubblica la multa comminata a due nudisti da parte della polizia municipale di Messina. La sezione ambientale della Polizia Municipale, coordinata dall’ispettore Giacomo Visalli, è infatti intervenuta sulla spiaggia di Capo Rasocolmo, a Piano Torre, accanto alle Montagne di Sabbia di San Saba, meta preferita dagli amanti del nudismo, tanto da essere indicata anche su Google come “spiaggia naturista”, con diverse recensioni.

A prendere la parola nell’interesse della comunità LGBT+ è Rosario Duca il presidente di Arcigay Messina, che a seguito della notizia che ha scatenato commenti moralistici, volendo tutelare gli avventori di una spiaggia considerata da anni “spiaggia naturista”. Arcigay Messina ha dunque inviato all’Assessora Dafne Musolino una richiesta urgente di “convocazione di un tavolo tecnico al fine di trovare una soluzione definitiva e che permetta a chi ama fare naturismo di avere anche a Messina uno spazio di llibertà”.

Rosario Duca

“Una spiaggia che tutt* sanno essere naturista  – dichiara Rosario Duca –  un punto di riferimento per turisti che fanno naturismo, presente in tutte le guide turistiche a tema.
Un atto di forza che respingiamo, non si può limitare la libera autodeterminazione e non riusciranno certo con multe che peraltro non potevano essere fatte nella proprietà altrui. Comunque auspichiamo che il tavolo tecnico si faccia subito e per questo ringrazio l assessora Musolino che a seguito scambio di qualche messaggio wp ha dato tutta la Sua disponibilità a convocare il tavolo. Auspico una soluzione rapida, perché Messina non può fare l’ennesima figuraccia. Da anni abbiamo chiesto anche alle precedenti amministrazioni di fare un passo di civiltà e dare il diritto a chi ama fare naturismo di avere un tratto di spiaggia dedicata. Sarà la volta buona? Arcigay Messina ha oggi lanciato nuovamente la proposta, ci lavoreremo cercando di trovare con gli attori che siederanno al tavolo la giusta soluzione perché nessun* possa sentirsi discriminat* e non debba subire blitz come quelli di cui abbiamo letto”.

Intanto i due nudisti sono stati multati per 3mila 333 euro ciascuno ai sensi del decreto legislativo 8/2016, per atti contrari alla pubblica decenza. E da Palazzo Zanca non sembra vogliano fare un passo indietro. I controlli degli agenti – si legge in una nota della Polizia Municipale – proseguiranno “per contrastare questo fenomeno, al fine di rendere la spiaggia fruibile a tutta la cittadinanza, bambini compresi, e non interdetta a causa di questi atteggiamenti indecenti”.

Sulla vicenda è intervenuta Più Europa Messina con Palmira Mancuso della direzione nazionale.

 

 

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