Il Cas fa gli auguri alla stampa, il punto su Viadotto Ritiro, Svincolo Giostra, e lo stato delle autostrade messinesi

Da sinistra il Direttore Generale del CAS Salvatore Mainardi ed il Presidente Francesco Restuccia

di Michele Bruno – Oggi, in prossimità delle festività natalizie, la Governance del Consorzio Autostrade Siciliane ha organizzato un saluto ai giornalisti, che hanno accolto in gran parte l’invito.

È stata l’occasione per fare il punto sullo stato delle autostrade siciliane ed in particolare quello relativo alla Provincia Messinese.

Ma anche per conoscere lo stato generale di un ente che, come si evince dalle parole del Presidente Avv. Francesco Restuccia, (qui la nostra intervista) sta provando a superare le molte criticità del passato e a a dare un futuro diverso a sé stesso e agli utenti, attraverso il lavoro dell’attuale Governance.

Il Consorzio è stato trasformato in Ente Pubblico Economico, e l’auspicio è che questo porti maggiore efficienza.

Ribadisce però il Presidente che il CAS “non è un ente totalmente autonomo, serve il supporto economico continuo della Regione Sicilia, di cui è una partecipata”.

Traspare però ottimismo dalle parole del Presidente sia per lo stato economico dell’ente, che ha approvato gli ultimi bilanci, sia per i rapporti con lavoratori e sindacati, con cui è stato raggiunto un importante accordo per l’applicazione del contratto collettivo nazionale.

Ottimistiche sono anche le riflessioni sulla situazione per Messina e Provincia. Sono molti i lavori in corso, nonostante i disagi che continuano ad esserci per il traffico. Per il Presidente si sta facendo molto più del passato nell’ambito della manutenzione, non solo straordinaria, ma anche quella ordinaria che presentava importanti carenze.

Il Direttore Generale Ing. Salvatore Mainardi (qui l’intervista) è entrato nel dettaglio chiarendo che per il completamento del Viadotto Ritiro, i prossimi passaggi prevedono l’apertura del tratto verso Palermo entro Gennaio e la nuova chiusura (tra la metà e la fine di marzo) e poi definitiva apertura dello Svincolo di Giostra con la realizzazione di una rampa che permetta un’abbreviazione del tratto previsto a doppio senso sulle due bretelle del Viadotto (decisione quest’ultima che è giunta dopo un incontro recente in Prefettura). Le stime sono, da programma, di terminare tutti i lavori entro il Giugno o Luglio 2022.

Per il resto, a Messina e Provincia, si sta lavorando alla ricostruzione della pavimentazione della A18 e dell’A20, al rifacimento dei pannelli della messaggeria variabile, in parte già completati, gli SOS, interventi che sono finanziati attraverso il Patto per il Sud dell’allora Governo Renzi.

Con altri fondi si stanno rifacendo i ponti e le gallerie per rimettere in sicurezza la tratta autostradale, soprattutto a causa del rischio crolli.

Ci sono anche in corso i lavori per Letojanni, per far fronte alla frana, “ereditati da un progetto non cantierabile” ha detto Mainardi, di cui sono già stati completati la galleria e il consolidamento.

“Abbiamo rilevato una situazione difficile, la maggior parte dei progetti che abbiamo ereditato dal passato erano scatole vuote, non cantierabili, la differenza con le passate gestioni è epocale e sotto gli occhi di tutti”. Ha concluso il Direttore Generale.

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