Dalla Vallata Santo Stefano, il comitato “La Rinascita di Messina”: “De Luca non ha mantenuto le promesse”

Riceviamo e pubblichiamo una nota, firmata da Pippo Floridia e Nino Raciti per il Comitato “La Rinascita di Messina” all’indomani del tour elettorale di Basile, con il sempre presente Cateno De Luca:

“Il cuculo è noto agli esperti di uccelli, tra le cui file si schiera indubbiamente l’ex sindaco di Messina vista la sua elegantissima disquisizione in merito martedì in piazza a Santo Stefano, per due particolarità.

La prima è l’onomatopeico verso “cucù” da cui deriva il suo nome (mentre l’ex sindaco è tristemente famoso per ben altri versi che inequivocabilmente lo identificano), la seconda per il fenomeno di parassitismo di nido.

Il cuculo non costruisce un nido ma depone un singolo uovo nel nido di altri uccelli, che non appena schiuso vedrà protagonista il pulcino nel buttare fuori dal nido le altre uova per farsi nutrire in esclusiva dagli inconsapevoli genitori adottivi che si accorgeranno solo troppo tardi di avere nutrito e allevato un figlio non proprio.

Mai vergognoso di quanto non fatto per i villaggi con le sue promesse mai mantenute, in analogia col cuculiano parassitismo, ecco vederci scodellato l’uovo contenente il pulcino Basile nella nostra amata vallata di Santo Stefano.

E deve essere proprio alla frutta l’ex sindaco di Messina. Infatti, temendo nel tour con il pulcino Basile di non incontrare nessuno, qualche giorno fa, ha anticipato che gli incontri nei villaggi non sono preordinati ad abbracciare folle ma a conoscere possibili candidati.

Quando incontra elettori, meglio tifosi, entra in estasi anche quando sono pochi o esigue decine tra cui si mischiano alla sua claque provenienti da altri luoghi o curiosi che vi si imbattono per caso.

Sulla vallata di Santo Stefano l’ex primo cittadino continua con affabulazioni, rappresentazioni e narrazioni fuorvianti.

Il suo tanto decantato progetto non ci sta mettendo al riparo dai rischi territorio. Non è in progettazione una vera via di fuga. In ogni caso, quanto prospettato – più o meno con tratti di matita – si arresta tagliando fuori dal riparo di una tranquillità assoluta circa 8000 abitanti.

L’ex sindaco ha preveduto un intervento miseramente parziale. Si evidenzia che, nonostante le innumerevoli richieste formulate, le risposte delle amministrazioni locali degli ultimi anni sono state assolutamente insoddisfacenti.

Infatti, tranne parole e spese di denaro pubblico per progettazioni, prima elaborate e poi conservate nei cassetti, NULLA È STATO FATTO.

Nulla è stato fatto neppure dopo la sollecitazione del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale del 23 febbraio 2021, prot. N. PRE/0009551, in cui “si invitano gli enti in indirizzo, ognuno per quanto di competenza, a volere verificare quanto segnalato ed in particolare a valutare le condizioni di rischio residuo nell’aria in rassegna e da programmare ed attuare, anche a mezzo delle opportune forme di intesa, raccordo e cooperazione, gli interventi strutturali e non strutturali ritenuti necessari per la mitigazione delle condizioni di pericolosità e la salvaguardia della pubblica e privata incolumità nelle more della realizzazione degli interventi strutturali ritenuti necessari”.

Per tale motivo, il Comitato de “La Rinascita di Messina” che spera in una “Città dei Villaggi”, in quanto le frustrazioni per anni e anni di abbandono accomunano tutti i villaggi rivieraschi e collinari, si è determinato di richiedere a Sua Eccellenza il Prefetto, la convocazione di una conferenza di Servizi.

Spiace la eventuale assenza dell’ex Sindaco. Qui … l’unica via di fuga registrata è la sua.”

 

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