Messinaservizi, Uil e Cgil: “147 lavoratori in scadenza, subito risposte, no strumentalizzazioni elettorali”

 

Abbiamo appreso che la delicata decisione legata all’incremento Tari, già trattata in commissione bilancio del comune nella scorsa settimana , e’ stata per intervento del legislatore prorogata di un mese .

Così esordiscono Fp Cgil e Uiltrasporti in una nota odierna. Il Dl aiuti del Governo Draghi infatti introduce una norma che collega il termine dell’approvazione degli atti legati al prelievo sui rifiuti (PEF, tariffe e regolamenti) (fissato dal “dl milleproroghe” al 30 aprile di ciascun anno) a quello del bilancio di previsione degli enti locali, quando quest’ultimo risulti prorogato ad una data successiva al 30 aprile.

Nonostante la proroga, restano le preoccupazioni legate ai livelli occupazionali nella partecipata Messinaservizi.

“Torniamo a porre l’attenzione sul problema legato alla stabilizzazione di 147 lavoratori in scadenza di contratto a fine maggio – dichiarano Francesco Fucile e Michele Barresi segretari generali di Fp Cgil e Uiltrasporti – ma occorre, seppur con la proroga in atto, che il Consiglio Comunale e il Commissario del Comune , procedano con urgenza alla votazione della delibera ponendo in essere le tutele necessarie a garantire la continuità del servizio che è intimamente legata alla stabilizzazione delle maestranze adibite da anni al porta a porta cittadino . Nessuno pensi di strumentalizzare per beceri fini elettorali la vertenza dei lavoratori – continuano Fp Cgil e Uiltrasporti – perché da mesi queste organizzazioni sindacali hanno già sollecitato nelle sedi istituzionali una giusta soluzione alla problematica che adesso deve trovare la sua giusta conclusione . La stabilizzazione delle maestranze – concludono Fp e Uilt – è interesse dei lavoratori ma anche dell’intera città che non può permettersi una emergenza rifiuti e siamo pronti alla mobilitazione ove nel giusto confronto in atto prevalesse l’interesse e la speculazione elettorale”.

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