Il ponte sullo stretto di Messina: Dubbi e richieste sulla sua compatibilità ambientale sollevati in una lettera aperta all’Ordine degli Architetti di Messina

Nell’ambito dell’evento “Thinkingreen – il salotto dell’economia sostenibile, Taormina-Messina 7-8-9/07/2023”, è stata sollevata una questione controversa riguardo alla compatibilità ambientale del progetto del ponte sullo stretto di Messina. Ad accendere il  dibattito una lettera aperta da parte dell’architetto Maurizio Rella, inviata al Presidente e al Consiglio dell’Ordine degli Architetti P.P.C di Messina, con la preghiera di divulgarla agli iscritti.

Nella lettera, Rella inizia descrivendo l’invito ricevuto per l’evento e l’obiettivo dichiarato, ossia promuovere tematiche legate alla salvaguardia e alla tutela dell’ambiente. Tuttavia, viene sollevata una critica riguardo a un aspetto propagandistico e contraddittorio che emerge nel programma, specificamente in relazione al tema “nuove prospettive di rigenerazione urbana sostenibile nell’area metropolitana dello stretto: il ponte e le opere connesse”.

Maurizio Rella sottolinea la presenza tra i relatori del Ministro Salvini, evidenziando un’apparente contraddizione rispetto alle posizioni da lui sostenute in passato riguardo al ponte. Questa apparente mutazione di vedute solleva interrogativi sulle basi su cui si fondano le scelte attuali del governo e del Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Messina, che sembrano appiattirsi sulle posizioni governative senza coinvolgere gli iscritti o approfondire la questione in maniera adeguata.

Rella fa notare che il ponte sullo stretto di Messina rappresenta un’opera fortemente impattante dal punto di vista ambientale e territoriale, e sottolinea l’importanza di una discussione ampia e approfondita coinvolgendo gli iscritti all’Ordine. Vengono sollevati dubbi sul fatto che tale opera possa effettivamente essere considerata “green” ed ecosostenibile, come sostenuto dal Ministro, dato che numerosi cittadini si oppongono al progetto e mettono in dubbio la sua fattibilità e i suoi vantaggi.

Nella lettera, Maurizio Rella richiama la precedente comunicazione inviata, in cui era stata sollecitata un’analisi approfondita del ponte e la creazione di una commissione di studio. L’assenza di risposta a questa richiesta ha portato alla stesura della presente lettera, evidenziando il forte contrasto tra il tema centrale dell’evento “Thinkingreen” e l’opera proposta.

Infine, il professionista sollecita un incontro pubblico con i comitati contrari al ponte e gli iscritti all’Ordine degli Architetti di Messina, al fine di approfondire la questione e promuovere un dibattito informato sulla compatibilità ambientale del progetto.

Questa lettera aperta evidenzia un dibattito significativo e una richiesta di trasparenza e coinvolgimento degli architetti riguardo al controverso progetto del ponte sullo stretto di Messina. Sarà interessante seguire gli sviluppi futuri e vedere come verranno affrontate le preoccupazioni sollevate.

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