Rimborsi spese del Rettore dell’Università di Messina sotto accusa

Paolo Todaro, segretario della Fgu Gilda università e componente del Senato accademico, ha sollevato una serie di interrogativi riguardo ai rimborsi spese effettuati a favore del rettore Salvatore Cuzzocrea dell’Università di Messina nel periodo 2019-2023, ammontanti a oltre 2 milioni di euro. I dati, ottenuti dal portale dell’Università, indicano un trend di crescita nei rimborsi, raggiungendo nel 2022 la cifra di €828.465,00, equivalenti a una media di €69.038,75 al mese.

Todaro ha evidenziato che tali rimborsi coprono una vasta gamma di spese, tra cui materiali per attività di ricerca, giornali, manutenzione di attrezzature, missioni, e altro ancora. Ha inoltre sottolineato la mancanza di trasparenza nelle procedure di assegnazione di incarichi triennali retribuiti a personale amministrativo.

Todaro ha inviato una lettera ai revisori dei Conti dell’Università, al direttore generale, al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e alla ministra dell’Università Anna Maria Bernini, chiedendo una verifica sui rimborsi milionari.

La risposta dei revisori è stata breve, promettendo di effettuare “accertamenti nei limiti delle proprie istituzionali competenze”. Todaro ha anche presentato una denuncia presso il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Messina, alla Corte dei Conti e all’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Il rettore Cuzzocrea ha respinto le accuse, affermando che tutti i rimborsi sono legati all’attività di ricerca scientifica. Ha dichiarato che sono stati effettuati attraverso finanziamenti privati destinati alla ricerca, e che tutte le attività sono state regolarmente rendicontate e accertate aggiungendo: “Dove è la news? E’ tutto rendicontato. Replicherò se sarà necessario, nelle sedi opportune, come ho fatto per la questione Ufa e per le altre cose della macchina del fango che si è messa in moto”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it