Quinta Edizione del Festival degli Aquiloni, il cielo di Capo Peloro colorato di sogni di carta

Cielo azzurro, mare scintillante e un tripudio di colori. È il panorama che si è potuto ammirare lo scorso weekend a Capo Peloro, durante la quinta edizione del Festival degli aquiloni. Una delle punte più suggestive della Sicilia, si è trasformata in un palcoscenico a cielo aperto: un balletto di aquiloni che hanno danzato nel cielo, spinti dalla brezza marina. Tra questi, non potevano mancare icone della cultura popolare come Pinocchio, i personaggi Disney, una maestosa rosa rossa, alieni e, in un omaggio toccante, un aquilone dedicato a Falcone e Borsellino.

L’evento ha avuto inizio con una parata festosa da Piazza Dell’Angelo fino alla spiaggia del Lanternino. Musica, sorrisi e entusiasmo erano palpabili nell’aria, grazie alla banda musicale “G. Verdi” di Faro Superiore che ha allietato il corteo composto da autorità civili, volontari e cittadini entusiasti.

L’aquilone, per molti, non è solo un oggetto da far volare, ma un simbolo di libertà, di sogni e di aspirazioni. È un pezzo di carta colorata che, guidato dalle mani di chi lo tiene, sfida la forza di gravità e danza nel cielo. E non c’è niente di più magico che vedere un oggetto inanimato prendere vita grazie alla forza del vento, diventando quasi un’estensione di chi lo governa da terra. Ed è esattamente questo il fascino degli aquiloni: la simbiosi tra l’uomo e l’elemento aria, tra il desiderio di volare e la necessità di restare ancorati a terra.

Molti aquiloni erano portatori di messaggi. Tra questi, uno in particolare ha colpito l’attenzione: un aquilone rosa fucsia con la scritta “Stretto libero. No Ponte”, gemello di un altro blu. Due aquiloni, due messaggi di libertà e indipendenza, che hanno sfidato le altezze in segno di protesta, ma anche di speranza.

Il Festival degli Aquiloni di Capo Peloro non è solo un evento di svago, ma diventa un momento di riflessione, di unione e di celebrazione della bellezza della natura e della cultura. Una giornata in cui adulti e bambini hanno guardato al cielo, sognando, sperando e, soprattutto, lasciandosi trasportare dalla magia di sogni di carta.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it