Ponte sullo Stretto: i dubbi di Francesco Gallo (SCN) sulle risorse finanziarie

Finita da qualche tempo l’alleanza con la Lega, pur non opponendosi al progetto del Ponte, l’on. Francesco Gallo, deputato del partito Sud chiama Nord (SCN), esprime forte preoccupazione in merito alle modalità con cui il governo intende finanziare l’opera.

L’on. Gallo ha dichiarato: “Non è nostro stile e non è la nostra linea politica contrastare l’impegno del governo per la costruzione del Ponte sullo Stretto. La risposta data in aula oggi dal Ministro Salvini però non ci tranquillizza. Non basta ripetere più volte che il governo pensa di dare il via ai cantieri nell’estate 2024 affinché questo auspicio, miracolosamente, si realizzi. Il ministro Salvini deve indicare con quali risorse finanziarie intende farlo.”

Il punto critico della questione, come sottolineato dal deputato, riguarda la provenienza dei fondi necessari per la realizzazione dell’infrastruttura. L’on. Gallo sottolinea un aspetto particolarmente delicato: “Il sen. Salvini dovrebbe spiegare cosa significhi concretamente affermare che dei 13,5 miliardi di euro previsti per il Ponte sullo Stretto nel DEF, più di 1,5 miliardi saranno reperiti con un contributo dalle Regioni Sicilia e Calabria e dalle istituzioni europee.”

La questione finanziaria, in particolare la partecipazione delle Regioni Sicilia e Calabria al finanziamento del progetto, rappresenta un punto nevralgico del dibattito. L’on. Gallo chiede chiarezza su questo punto: “Senza polemica, il Ministro dovrebbe dire quali e quante risorse si intende richiedere alle regioni Calabria e Sicilia e da quali progetti regionali saranno sottratte.”

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