Addio ad Angela Bottari, un’icona della politica italiana e del femminismo

La notte appena trascorsa ha portato via una delle figure più emblematiche della politica italiana, Angela Bottari. Una vita dedicata alle donne, una carriera politica iniziata negli anni tumultuosi del ’68 e che ha visto Angela emergere come una delle voci più autorevoli e impegnate nel panorama politico italiano.

Angela Bottari è entrata nell’arena politica a livello universitario nel 1968, un momento cruciale per il mondo, contraddistinto da fervore giovanile e lotte sociali. Nel 1971, ha aderito al Partito Comunista Italiano, diventando responsabile femminile della Federazione di Messina. La sua passione per la politica e la sua dedizione sono emerse chiaramente nel corso degli anni successivi.

Il suo impegno è stato riconosciuto nel 1975, quando è stata eletta Consigliera comunale a Messina. Alle elezioni politiche del 1976, Angela è stata eletta deputata per il PCI, mantenendo il seggio a Montecitorio per ben tre legislature consecutive, fino al 1987. Durante il suo mandato, ha lasciato un’impronta significativa presentando la prima proposta di legge contro la violenza sessuale alla Camera.

Dopo un periodo di pausa dalla politica istituzionale, Angela Bottari è tornata alla ribalta nel 1996 quando è diventata segretaria regionale del PDS in Sicilia. Ha continuato a svolgere un ruolo di rilievo anche durante la transizione del partito nei DS. La sua esperienza e la sua saggezza sono state preziose in un periodo di cambiamenti politici significativi.

Il suo impegno per la comunità non si è limitato alla sfera nazionale, ma ha abbracciato anche il livello locale. Dal 2005 al 2007, Angela ha ricoperto il ruolo di assessora comunale a Messina, concentrando le sue energie sulla riqualificazione urbana e sulle politiche abitative. La sua visione lungimirante ha contribuito a plasmare il futuro della sua città natale.

Successivamente, Angela ha scelto di aderire al Partito Democratico (PD), portando con sé la sua lunga esperienza e la sua passione, fino al comitato a sostegno della segreteria di Elly Schlein. Il suo coinvolgimento politico è stato un ponte tra generazioni e una fonte di ispirazione per molti che cercavano un modello di dedizione e impegno.

Oggi, l’Italia piange la perdita di Angela Bottari: il suo contributo alla lotta per i diritti e la giustizia rimarrà un faro per le generazioni future, un esempio di come la passione per il bene comune possa trasformare una vita e lasciare un’impronta duratura.

La camera ardente per Angela sara’ aperta al pubblico nella Sala consiliare del Comune domani pomeriggio dalle 15 alle 20 e venerdi’ mattina dalle 9 alle 11, alle 11 ci sara’ la commemorazione.

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