Inchiesta su appalti pubblici a Trapani: coinvolto imprenditore messinese, arrestato il deputato Safina (PD)

C’è anche un imprenditore messinese è coinvolto nell’inchiesta di Trapani che ha portato all’arresto del deputato regionale Dario Safina. All’Energy manager per la Sicilia di una società che opera nel settore dell’illuminazione pubblica, Christian Valerio, è stato imposto il divieto di esercitare l’attività imprenditoriale per un anno.

Al deputato regionale, ex assessore ai lavori pubblici del comune di Trapani, si contesta di aver pilotato, quando era in carica in Giunta, la gara di project financing per la manutenzione dell’illuminazione pubblica, informando preventivamente delle l’imprenditore messinese.

Gli avrebbe riferito le tempistiche di pubblicazione, i contenuti e l’importo di base del bando, consentendo così alla società di ottenere l’aggiudicazione della procedura con la presentazione di un’offerta migliore rispetto a quelle dei concorrenti.

Safina, inoltre, avrebbe promesso l’affidamento alla impresa, al di fuori di ogni procedura concorsuale, dei lavori di rifacimento dell’illuminazione degli impianti sportivi Campo Aula e Campo Coni.

La vicenda riguarda anche la nomina dei vertici di “Trapani Servizi spa”, con il direttore generale e amministrativo colpiti dal divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice.I dirigenti di Trapani Servizi indagati sono Carlo Maria Baldassare Guarnotta e Giuseppe Ullo, a cui è stato notificato il divieto di dimora a Trapani ed Erice. Sono accusati di aver pilotato concorsi per la scelta del direttore generale, inserendo requisiti specifici per favorire la selezione di un candidato.

 

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