
Il consigliere di circoscrizione Renato Coletta ha denunciato una anomala potatura, mettendo a conoscenza della cittadinanza alcuni passaggi a sostegno dei tanti dubbi su questo recente intervento. Ecco cosa si legge in un comunicato inviato alla stampa:”Dalla nota di MessinaServizi che intende chiarire la necessità degli abbattimenti del filare di Platani su Viale Giostra, è importante evidenziare che:
Le prime analisi eseguite entro il 03.02.2025 davano un filare di alberi in perfetta efficienza con solo due esemplari da abbattere;
Il Dipartimento il 06.02.2025 ha richiesto altre analisi sulle restanti 23 piante di Platano per approfondimenti;
Entro il 28.02.2025 MSBC riesce “miracolosamente” ad eseguire in soli 22 giorni ulteriori e complesse verifiche quali prove di trazione e Air Spade (verifica non invasiva dell’apparto radicale con getti di aria) su ben 23 alberi completare le perizie, ad attribuire le classi di cedimento e quindi ribaltare completamente il responso delle prime verifiche. Quindi “certifica” che l’intero filare, contrariamente all’esito delle prove di due mesi fa (!?!), è rischio schianto tanto elevato da procedere all’abbattimento immediato!
A parte i dovuti complimenti per la velocità “da primato” con la quale sono state eseguiti i secondi accertamenti, rileviamo che chi dal febbraio 2024 al febbraio 2025 (un anno) ha eseguito le analisi non ha riscontrato un elevatissimo pericolo di schianto, consentendo che piante tanto pericolose insistessero lungo una strada tanto trafficata quale il Viale Giostra mettendo a rischio la cittadinanza. Nonostante sia trascorso un anno, in soli 22 giorni “fortunatamente” il grave rischio per la cittadinanza è stato invece accertato, evidentemente per fare largo al parcheggio tanto ambito dall’intera città, che non vedeva l’ora di veder ridurre l’ennesimo viale.
In sintesi dallo stesso comunicato di MSBC si rileva una sottovalutazione del rischio che è stata corretta solo dopo il sollecito del Dipartimento motivato dallo schianto di uno di questi Platani appartenenti ad un filare di piante in grande maggioranza (23 su 25) in ottime condizioni di salute.
Ma la stessa considerazione può essere estesa al filare di pini piantumati nei pressi di via Monte Scuderi nei pressi della Chiesa di San Matteo caduti uni dopo l’altro nonostante la loro buona stabilità fosse stata verificata in precedenza.
Cosi come il Pino di Piazza XX Settembre caduto recentemente anche se era stato indicato nella classe di massimo rischio di cedimento anni prima ed il cui abbattimento, assieme ad altri a rischio schianto, era stato sollecitato dal Dipartimento Comunale con nota prot. 122692 del 28.04.2023.
Quindi, due pesi, due misure. A tal proposito è utile riportare alla memoria dei cittadini il grande Pino schiantatosi nel 2023 in viale Regina Elena angolo San Licandro che distrusse una macchina, oltre ai recenti schianti di altri Pini lungo la Circonvallazione (Viale Italia) ed altri alberi ad alto fusto schiantatisi improvvisamente anche dopo l’avvenuta esecuzione delle analisi commissionate da MSBC a ditte esterne.
Trattandosi di somme del bilancio comunale, e quindi pubbliche, ci si chiede se la strategia di gestione del verde pubblico messa in atto da MSBC sia effettivamente valida o necessita di aggiustamenti successivi necessari, come quelli sostenuti dal Sindaco nel caso delle piste ciclabili, per “la poca conoscenza del territorio da parte dei progettisti” come, del pessimo risultato di ForestaMe, dei parcheggi di interscambio in parte inutilizzati e che ostacolano il normale flusso veicolare, per non parlare delle continue perdite delle condotte AMAM nonostante le decine di milioni di euro di finanziamenti e così via di seguito”.