Cateno De Luca a Palazzo Zanca: come Helios arriva per fare ombra su Basile, le decisioni le prende lui

Cateno De Luca ha trascorso una giornata intera a Palazzo Zanca, convocando il sindaco Basile, gli assessori e i presidenti delle partecipate per una scrupolosa ricognizione e verifica dell’attuazione del programma amministrativo. Ha chiesto a tutti di immaginare di dover lasciare l’incarico a breve, invitandoli a lasciare un buon ricordo rispettando gli impegni presi con i cittadini nel giugno 2022. De Luca ha lasciato intendere che qualcuno, a fine giornata, non aveva «una bella cera», suggerendo possibili cambi o addirittura la necessità di fare spazio agli alleati nel governo cittadino.

Nonostante la sindacatura effettiva di De Luca sia quella di Taormina, questa sua azione a Messina appare come un vero e proprio commissariamento informale al sindaco Basile, che rischia così di rimanere una sorta di “sindaco ombra”. Ogni volta che Basile prova a emergere, ecco che De Luca torna alla ribalta, oscurandolo con la sua presenza autorevole e il controllo della macchina politica e amministrativa messinese.

La situazione ricorda la figura mitologica di Helios, il dio che conduce il carro del sole su Messina, ma che con la sua luce accecante rischia di far scomparire le ombre più deboli, come quella di Basile. De Luca, infatti, è il vero araldo del potere in città; la sua giornata di “verifiche” a Palazzo Zanca è un modo chiaro per ribadire che l’organizzazione politico-amministrativa dipende ancora da lui, nonostante la sua poltrona ufficiale sia altrove. Basile resta così il sindaco di facciata, mentre De Luca detta le regole del gioco da dietro le quinte, confermando il suo predominio nel panorama politico messinese.​

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it