
Il foyer del Teatro Vittorio Emanuele ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della nona edizione del Messina Opera Film Festival che si svolgerà alla Sala Laudamo dal 29 novembre al 7 dicembre.
La ricca programmazione di quest’anno prevede la proiezione di circa cinquanta opere suddivise in varie sezioni tematiche non competitive ed una di cortometraggi competitiva.
L’Assessore Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata, ha dichiarato: “Il programma della nuova edizione del Festival conferma l’assoluta qualità di questo evento, che rappresenta un appuntamento unico nel panorama nazionale e una delle rare rassegne a livello internazionale che si occupa, in modo così approfondito, del magico legame che lega cinema e opera. Un evento che cresce sempre di più, grazie ai contenuti di grande valore che presenta e che sposa perfettamente la visione dell’Assessorato”.
L’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Messina, Liana Cannata, ha aggiunto: “Con grande piacere il Comune di Messina e la sua Fondazione sostengono, anche per quest’anno, il Messina Opera Film Festival con la consapevolezza che la manifestazione, con il rilevo nazionale e internazionale che ha assunto, assicura una crescita e una visibilità al sistema culturale cittadino e più in generale alla stessa città di Messina e che si inserisce con piena riconoscibilità e esclusività nel circuito dei festival cinematografici”,
Orazio Miloro, Presidente del Teatro Vittorio Emanuele, ha poi sottolineato: “Abbiamo ormai istituzionalizzato all’interno della nostra Stagione l’appuntamento con il Messina Opera Film Festival, un momento unico di dialogo creativo tra cinema e opera lirica. Il MOFF non è soltanto un evento, ma un atto scenico che unisce linguaggi e visioni diverse in una drammaturgia contemporanea di grande fascino. L’ingresso del Festival nella Rete Europea dei festival cinematografici dedicati alla musica conferma la solidità del progetto e la sua crescente rilevanza culturale. Per il Teatro di Messina rappresenta un’occasione preziosa per ampliare gli orizzonti artistici e coinvolgere nuove generazioni, che nel MOFF trovano un ponte naturale verso l’opera, il cinema e il teatro. Un appuntamento che rinnova la tradizione con lo slancio della contemporaneità e rafforza il ruolo del nostro Teatro nel panorama culturale mediterraneo ed europeo”.
“Grande orgoglio nel confermare una edizione del Messina Opera Film Festival che guarda al futuro con importanti traguardi artistici e organizzativi raggiunti e nel mirino. Su tutti l’adesione alla rete europea del Music Film Festival Network, il consolidamento del rapporto con Mymovies, la possibilità di presentare a Messina la straordinaria esperienza artistica di Andrea Andermann”, ha infine dichiarato il direttore artistico Ninni Panzera presentando il MOFF.
Presente anche il Provveditore agli Studi Leon Zingales, a testimonianza delle collaborazioni del MOFF con le realtà scolastiche del territorio messinese.
È importante sottolineare che da gennaio 2025 il MOFF, unico festival italiano a trattare del rapporto tra cinema e opera lirica, è diventato il quattordicesimo membro del Music Film Festival Network la rete europea che accoglie i festival cinematografici musicali e i cui componenti saranno a Messina nel week end inaugurale della kermesse, per un incontro e per discutere di possibili comuni strategie culturali.
Ecco il dettaglio degli eventi del Messina Opera Film Festival:
Evento speciale. I film in diretta di Andrea Andermann.
L’appuntamento più significativo di questa manifestazione è il tributo all’arte visionaria di Andrea Andermann. Verranno infatti riproposti i quattro film che, tra il 1992 e il 2012, hanno rivoluzionato il modo di fruire l’opera lirica in televisione. Questi film sono stati trasmessi in mondovisione durante le rappresentazioni, rispettando i luoghi e gli orari indicati dai libretti d’opera: si tratta di Tosca a Roma e Traviata a Parigi, diretti da Giuseppe Patroni Griffi; Rigoletto a Mantova, con la regia di Marco Bellocchio; e Cenerentola, con la regia di Carlo Verdone.
Inoltre, in collaborazione con UniversoMe dell’Università di Messina e alcune scuole cittadine, il 4 dicembre si terrà una Masterclass condotta da Andrea Andermann, che illustrerà le varie fasi produttive di questi progetti, le sfide affrontate e come sia riuscito a realizzare un’impresa che, a oltre dieci anni di distanza dall’ultima produzione, continua a rappresentare un esempio di complessità e innovazione. Cantanti e musicisti di straordinario talento hanno accompagnato questi film operistici, trasmessi in diretta in oltre cento paesi e visti da più di un miliardo e mezzo di spettatori. Un vero e proprio capitolo fondamentale nella storia della televisione, del cinema e della fruizione dell’opera lirica.
Il canto silenzioso. L’opera al tempo del cinema muto
Saranno presentati tre film del periodo del muto legati al mondo della lirica che saranno sostenuti dall’accompagnamento musical dal vivo. A Burlesque on Carmen (1916) di Charlie Chaplin con le musiche originali trasposte per mandolini dall’Orchestra a plettro di Taormina; questo progetto è realizzato in collaborazione con l’Associazione Musicale Vincenzo Bellini. Jeanne D’Arc (1900) di Georges Méliès con partitura originale eseguita da un Ensemble del Conservatorio Corelli, in collaborazione con la Cattedra di composizione e infine Il fantasma dell’Opera (1925) di Rupert Julian con l’accompagnamento dal vivo del gruppo dell’Associazione ParlaPiano di Palermo. Un progetto che rappresenta un fiore all’occhiello del MOFF che ha la finalità di mettere a confronto i film muti con radice lirica con la creatività contemporanea.
Concorso di cortometraggi
Nel mese di gennaio è partito il nuovo bando per il concorso cortometraggi. La piattaforma Filmfreway assicura la massima visibilità al concorso. Alla data di scadenza sono pervenuti oltre 1000 cortometraggi da cento Paesi del mondo. Ne sono stati selezionati una cinquantina e ammessi al concorso quattordici provenienti da sei Paesi. Il concorso rappresenta una autentica sfida e dimostra comunque quanto il melodramma sia ancora oggi popolare in tutto il mondo. Rappresenta infine anche un modo per mettere a confronto la creatività di giovani filmaker con il mondo della grande musica lirica. La Giuria composta da Paolo Vivaldi (compositore), Axel Ranisch (regista) e Antonia Bain (regista) individuerà il corto vincitore a cui sarà assegnato il Premio Emi Mammoliti per il Miglior cortometraggio e a cui andrà un premio in denaro di € 1.200,00. E’ altresì prevista l’assegnazione anche di un Premio Speciale della Giuria ed uno al Migliore interprete. Da quest’anno un nuovo riconoscimento sarà attribuito da una speciale Giuria composta da giovani universitari, in collaborazione con la testata UniversoMe.
Retrospettiva sul compositore Giuseppe Verdi
Dopo le retrospettive delle ultime due edizioni dedicate ai compositori Vincenzo Bellini e Gioachino Rossini l’omaggio dell’edizione 2025 viene rivolto a Giuseppe Verdi con la proiezione di film che, dalla metà degli anni trenta e per i venti anni successivi hanno dominato il botteghino diventando, in tutto il mondo grandi successi commerciali. Tra le opere presentate Giuseppe Verdi (1953) di Raffaello Matarazzo con Pierre Cressoy nei panni di Verdi, Aida (1953) di Clemente Fracassi con Sophia Loren doppiata nel canto dalla straordinaria voce di Renata Tebaldi. L’omaggio sarà completato con la proiezione di una rarissima versione di Rigoletto a pupazzi di Barry Purves.
Panorama contemporaneo.
In questa sezione sono previsti alcuni film che dimostrano quanto il mondo della lirica sia presente nel cinema contemporaneo. Su tutti The Opera- Arie per un’eclissi di David Livermore e Paolo Gep Cucco. Quindi La Gazza ladra di Robert Guédigulan ed infine l’anteprima italiana di Oblivion di Laine Rettmer.
Documentari.
Quest’anno è stata introdotta una sezione dedicata ai documentari. Sono quattro infatti le opere che raccontano personaggi o storie del mondo della lirica. In anteprima italiana Renato Cioni: La voce dell’Elba di Stefano Muti, il famoso tenore toscano protagonista in tante opere accanto a Maria Callas e a Joan Sutherland. La forza del destino di Anissa Bonnefont che racconta il dietro le quinte dello spettacolo che ha inaugurato la scorsa stagione della Scala di Milano. Quindi il documentario che veder protagonista il tenore Fabio Armiliato alla ricerca della verità sulla morte di un giovane compositore italo-argentino Rodolfo Zanni, Enigma in tempo rubato, un Mozart argentino prodotto da Giuseppe Zanni per la regia di Francesco Cordio. Infine Le stanze di Verdi, di recente produzione con la regia di Riccardo Marchesini e protagonista Giulio Scarpati.
Il Premio Messina Cinema&Opera.
Saranno tre gli insigniti del Premio Messina Cinema&Opera. Andrea Andermann, per la sua attività artistica culminata nei quattro film in diretta; Barry Purves per la sua straordinaria capacità di far vivere i pupazzi protagonisti di tante storie e Fabio Armiliato, il tenore che ha lavorato con Woody Allen (To Rome with Love) e Ettore Scola, interprete in tutto il mondo delle opere più famose che presenterà a Messina nella giornata inaugurale del festival oltre un documentario anche il suo libro Una vita in canto: l’alchimia della voce.
Spettacolo teatrale.
Il MOFF ha anche una forte caratterizzazione multidisciplinare. Non poteva mancare il mondo teatrale. Uno dei più sofisticati attori cinematografici italiani, Enrico Lo Verso, si cimenta in uno spettacolo teatrale raccontando il mondo affettivo di Maria Callas. Resta Diva. Omaggio a Maria Callas, si presenta come uno spaccato dell’universo maschile che ha accompagnato la vita del soprano
Carmen Day
Una intera giornata di programmazione sarà riservata a Carmen, l’opera di Georges Bizet che quest’anno compie 150 dalla prima messa in scena. Una delle opere liriche più rappresentate al cinema. Se ne contano almeno una quindicina. Al festival saranno presentate alcune versioni che esplorano le diverse modalità, anche culturali, di rappresentare l’opera. A partire da Carmen (1984) di Francesco Rosi con Julia Migenes, Placido Domingo, Carmen Story (1984) di Carlos Saura con Antonio Gades, Laura Del Sol e U-Carmen (2005) di Mark DornFord-May, una versione sudafricana vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino.
CineConcerti
Durante il Festival si terranno anche due concerti basati su musiche per film.
Note di celluloide è il titolo dello spettacolo con l’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele mentre il 7 dicembre, a chiusura della manifestazione in collaborazione con la Filarmonica Laudamo, Il suono dell’immagine con la direzione di Paolo Vivaldi saranno proposte le musiche composte dallo stesso per numerosi film e fiction televisive.
Presentazioni di libri in collaborazione con CNA Editoria
Oltre il già citato volume di Fabio Armiliato Una vita in canto: l’alchimia della voce moderato da Milena Romeo, sarà anche presentato il libro Parmi veder le lagrime… L’opera al cinema di Benedetto Patera.
Gli ospiti: Andrea Andermann, Fabio Armiliato, Barry Purves, Enrico Lo Verso, Paolo Vivaldi, Axel Ranisch, Antonia Bain, Stefano Muti, Cristina Cioni,
Il Messina Opera Film Festival è prodotto dall’Associazione La Zattera dell’Arte, dal Teatro di Messina, dalla Sicilia Film Commission dell’Assessorato Regionale Turismo, dalla Fondazione Messina per la Cultura del Comune di Messina e dal Ministero della Cultura. Sostengono inoltre Unioncamere Sicilia, CNA Sicilia, il Conservatorio Corelli, l’Università di Messina, il Gruppo Formula 3. Patrocinio Rai Sicilia, Media partner Rai, MYMovies e UniversoMe








