Messina, il ricordo commosso di Graziella Campagna: Don Ciotti guida la fiaccolata al Duomo

Ieri sera, venerdì 12 dicembre, centinaia di cittadini hanno illuminato la facciata del Duomo di Messina con fiaccole e lumini, in una toccante manifestazione organizzata per ricordare Graziella Campagna, la giovane operaia di 27 anni brutalmente uccisa dalla mafia il 6 agosto 1982. L’evento, “Memoria e impegno: 40 anni con Graziella”, è stata l’occasione per ascoltare il sacerdote antimafia Don Nuccio Ciotti, la cui presenza ha riunito famiglie, associazioni, tra cui l’Agesci e studenti sotto il segno della memoria e della lotta alla criminalità organizzata.

La fiaccolata è partita dal sagrato della Cattedrale, dove Don Ciotti ha aperto i lavori con un messaggio forte: “Graziella non è solo una vittima della mafia, ma un simbolo di chi ha pagato con la vita il coraggio di denunciare. Oggi, a 43 anni dal suo assassinio, Messina deve continuare a gridare ‘basta’ all’illegalità”. Le sue parole, cariche di emozione, hanno echeggiato tra i partecipanti, molti dei quali reggevano cartelli con la foto della giovane madre e slogan come “Giustizia per Graziella” e “La mafia non passerà”.

Tra i relatori, esponenti di Libera e del Comitato per la Giustizia per Graziella Campagna hanno raccontato aneddoti sulla vita della vittima, sottolineando come il suo omicidio – legato al rifiuto di subire estorsioni – sia rimasto impunito per decenni. Solo nel 2022, grazie a indagini riaperte, alcuni presunti mandanti sono stati condannati, ma la famiglia Campagna continua a chiedere verità piena. “Questa fiaccolata è un debito di gratitudine verso Graziella e un monito per le nuove generazioni”, ha dichiarato un portavoce del comitato.

La manifestazione si è conclusa con un momento di silenzio e il lancio di palloncini bianchi nel cielo notturno, simboleggianti la purezza e la libertà negata. Presenti anche rappresentanti istituzionali e studenti delle scuole messinesi, che hanno intonato “Grazie Graziella”, adattamento di una canzone antimafia.

Un evento che rafforza il tessuto civile di Messina, in un periodo in cui le ombre della criminalità tornano a offuscare la città. Don Ciotti ha annunciato nuove iniziative per il 2026, invitando tutti a “tenere accesa la fiaccola della memoria”.

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