Messina: cresce la rete politico-programmatica “Ambiti di percorso comune”

Si è svolta a Messina la quarta riunione operativa e programmatica del gruppo “Ambiti di percorso comune”, realtà in costante espansione nata da mesi su impulso di esponenti di varie forze democratiche, repubblicane, socialiste, liberali e riformiste. L’incontro ha sancito una tappa importante nel percorso di consolidamento di un laboratorio politico condiviso, nato con l’intento di creare uno spazio di confronto costruttivo su progetti e programmi, finalizzato all’individuazione di obiettivi comuni e alla costruzione di nuove sinergie.

Nel corso della riunione, alla quale hanno preso parte rappresentanti di diverse formazioni politiche attive nella città metropolitana di Messina, è emerso un forte entusiasmo per i risultati già ottenuti e per la crescente diffusione del progetto, che ha ormai superato i confini locali, estendendosi a macchia d’olio in varie aree della Sicilia e del resto d’Italia. È stata pertanto condivisa la volontà di promuovere a breve nuovi incontri su scala regionale, in vista di un appuntamento nazionale che sancisca ufficialmente la nascita di una proposta federativa ampia e coerente.

Sul piano politico-elettorale, è stata decisa la partecipazione alle prossime tornate amministrative nei Comuni di Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo con una lista unitaria, espressione di tutte le componenti del gruppo. Le candidature saranno individuate sulla base di criteri di competenza, esperienza e rappresentatività e il programma sarà definito in maniera partecipata e condivisa.

All’incontro erano presenti: Letterio Grasso Presidente provinciale di  Azione, che ricopre il ruolo di coordinatore del gruppo; Letizia Valentina Lo Giudice per +Europa; Emilio Puglisi Allegra per Azione; Vicky Amendolia e Antonio Matasso per SD Socialdemocrazia, entrambi membri della segreteria nazionale; Pippo Rao e Camillo Giliberto per Democrazia Liberale; Amedeo Gitto e Cosimo Recupero per il Partito Socialista Italiano.

Il dibattito, serrato e ricco di spunti, è stato aperto da Letterio Grasso, che ha sottolineato la «piena soddisfazione per questo nuovo incontro in presenza, che conferma l’unità d’intenti tra le forze politiche d’ispirazione repubblicana, socialista e liberale che compongono Ambiti di percorso comune. Competenze, idee e proposte concrete sono già pronte per essere messe al servizio dei cittadini della provincia nei prossimi mesi».

Pippo Rao, vice presidente nazionale di Democrazia Liberale,  ha evidenziato la necessità di rafforzare la presenza di un’area liberaldemocratica autonoma e riformatrice: «In un contesto internazionale in cui le autocrazie superano numericamente le democrazie liberali, e mentre nel nostro Paese si assiste troppo spesso al trionfo di interessi personali e corporativi, Ambiti rappresenta un’opportunità storica per costruire un centro politico nuovo, indipendente tanto dalla destra quanto dalla sinistra, come auspicato da Carlo Calenda».

Antonio Matasso, segretario regionale della Sicilia e membro della segreteria nazionale di SD, ha ricordato come «i socialisti democratici siciliani, nel solco dell’europeismo di Turati, Matteotti e Saragat, lavorano per un’Europa più giusta e sociale. Da Messina, città simbolo dell’inizio del processo comunitario, rilanciamo l’impegno per un’Europa dei diritti, contrastando il sovranismo populista e riportando al centro la partecipazione attiva dei cittadini».

Letizia Valentina Lo Giudice, intervenendo nella qualità di componente della segreteria nazionale di +Europa, ha evidenziato «l’importanza di un dialogo continuo tra partiti che condividono valori e visione politica, nell’ottica di una sinergia crescente al servizio del territorio. Solo con un fronte comune riformista, aperto e plurale, possiamo restituire alla politica quella credibilità e quella forza propositiva che oggi appaiono smarrite».

Amedeo Gitto, Segretario provinciale del PSI, ha offerto un contributo fortemente propositivo, sottolineando «la necessità, oggi più che mai, di dare vita a una federazione di forze politiche le cui radici affondano nel socialismo democratico, riformista, laico e liberale: una richiesta che viene dai cittadini che non si riconoscono nelle derive populiste e nelle retoriche patriottarde che dominano l’attuale scena politica. Come PSI – ha proseguito – esprimo, in piena sintonia con il percorso di Ambiti, la volontà di costruire un soggetto politico nuovo, autonomo e distinto da questa destra e da questa sinistra nate e deformate dal sistema elettorale maggioritario. I socialisti, da sempre legati alla cultura riformista e garantista, sono pronti a dare un contributo decisivo alla costruzione di un’area che sappia guardare al futuro senza nostalgie né ambiguità. Oggi serve coraggio, rigore e visione: Ambiti può essere il cantiere giusto per ricostruire una casa comune del riformismo democratico, E’ una grande sfida e non sarà facile».

Vicky Amendolia ha auspicato una più incisiva presenza del gruppo, che dovrà prendere una forma giuridica di tipo federativo (con una denominazione che rappresenti ciò appieno) in iniziative pubbliche, per rendere visibile la nascita di una nuova realtà politica capace di colmare il vuoto lasciato da una destra populista e una sinistra ormai snaturata, e capace soprattutto di parlare ai cittadini che da anni si astengono dall’andare a votare, che rappresentano oggi la vera maggioranza silenziosa del Paese.

Il cammino di Ambiti di percorso comune prosegue, dunque, con passo deciso, animato dalla volontà di costruire, dal basso e in maniera partecipata, una nuova offerta politica, credibile e radicata, al servizio delle comunità e della democrazia.

 

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