ISOLA CAIROLI E WATERFRONT: FARANDA INVITA AD ESSERE PROPOSITIVI

Daniela Faranda

Anche oggi a palazzo zanca si parla di Isola pedonale e la conferenza stampa è indetta ancora una volta dal centro destra. Stamattina è toccato a Daniela Faranda, capogruppo in consiglio comunale del Nuovo Centrodestra, che ha presieduto un tavolo attorno al quale erano seduti anche alcuni consiglieri di quartiere, il dott. Alberto De Luca in rappresentanza di una rete civica nota come “sdoganiamo Messina” e l’architetto Palamara.

Di quest’ultimo è la paternità del progetto della tanto discussa Rambla che è stata il vero e proprio fulcro dell’odierno appuntamento con i giornalisti. La cons. Faranda ripercorre con memoria e carte alla mano gli ultimi mesi, trascorsi a dialogare e proporre misure atte a migliorare, dal suo punto di vista, la condizione della zona pedonale sperimentale.

“L’architetto Moraci (una delle due esperte incaricate dal Ministero per i tavoli sull’area integrata dello Stretto) mi ha aiutata a produrre un documento propositivo appena un mese dopo l’istituzione dell’Isola Cairoli”, esordisce la Faranda che chiarisce d’aver lavorato al tema sin dagli albori del dibattito.

“Dobbiamo essere propositivi e smorzare i toni prima di tutto. Non abbiamo perso la speranza che in questa città si possa realizzare anche un’Isola pedonale ma nulla giustifica i toni accesi di questi giorni”, commenta.

Il consigliere della circoscrizione interessata, Francesco De Pasquale illustra il contenuto del documento inviato a firma sua e del collega di quartiere Giovanni Caruso, già ieri diramato a mezzo stampa nel quale i due consigliano una serie di misure atte a migliorare la situazione vigente in materia di parcheggi e sicurezza, prima di tutto. Secondo la first lady del Ncd, una delle principali criticità -da imputarsi all’Amministrazione- è stata il non aver indicato precisamente le zone che si intendeva pedonalizzare. mancato un vero dialogo “Chi fa politica deve avere buon senso: non può mancarci la competenza di base ma è essenziale appoggiarsi ai tecnici esperti”.

Ed interviene così l’architetto Palamara noto alle cronache locali per aver redatto un progetto che, a quanto pare, avrebbe già avuto l’approvazione dell’Amministrazione, espressa in commissione dall’assessore Cacciola. Al professionista spetta il compito di illustrare il suo disegno: un progetto “che sta in piedi da solo”, dichiara. Ossia con o senza isola pedonale. Si tratta di un’opera di riqualificazione che offrirebbe numerosi vantaggi estetici, strutturali, sociali, turistici e di enorme valenza storico architettonica. “I turisti, tra piazzette tematiche e dogana riqualificata (con al proprio interno esercizi commerciali, pub, punti vendita di tipicità enogastronomiche ) verrebbero accompagnati dall’attracco al centro della città”.

Pronto a rivedere i costi del suo progetto preliminare e a mettersi a disposizione dell’Amministrazione gratuitamente per discutere la questione e portarla avanti, l’architetto. Secondo De Luca è tempo di “unire le forze”.L’attivista candidato alle scorse amministrative nelle fila del Pdl supporta il progetto del tecnico sostenendo l’importanza strategica di riqualificare l’affaccio a mare perché è proprio il waterfront una delle principali risorse da valorizzare e, prima di chiudere il suo intervento non manca di lanciare un monito:” occhio a non farsi travolgere dall’onda emotiva di questi giorni”! (@Eleonora Urzì)

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