FORUM PER L’ACQUA DI MESSINA: L’ATO 3 NON RISPETTA IL REFERENDUM, CHIESTO UN INCONTRO

 

Le acque pubbliche sono in ebollizione, almeno a Messina a quanto pare. Sembra infatti che l’Ato3, nonostante il referendum, stia continuando a proporre ai comuni della provincia messinese,  società per azioni per la gestione dell’acqua. Per questo, i diversi comitati e movimenti che si muovono a difesa dell’acqua pubblica hanno deciso di inviare al presidente della Provincia ed a tutti i sindaci messinesi una lettera dove esprimono fortemente la loro contrarietà a questo gioco sottobanco che si sta svolgendo.

Una delegazione del comitato locale di Messina aderente ad Acquainsicilia.org ‐ Forum Siciliano dei Movimenti per l’Acqua ha assistito alla conferenza d’ambito dell’ATO idrico 3 della Provincia di Messina, che si è svolta il 29 dicembre, con all’ordine del giorno l’approvazione dello schema di statuto di una Società Consortile per Azioni, ” da costituire quale soggetto gestore del S.I.I. dell’ATO n.3 Messina”.

“La delegazione – si legge in un comunicato – ha manifestato il proprio dissenso e quello dell’intero movimento per l’acqua pubblica italiano nei confronti di una scelta che vede confermata la gestione da parte di un soggetto di diritto privato e con scopo di lucro, quale la S.p.A., ancorché a capitale pubblico. La società per azioni sottrarrebbe al controllo democratico e alla gestione partecipata da parte degli utenti il servizio idrico, ponendo comunque le premesse per una futura privatizzazione dello stesso. I Sindaci devono poter gestire il servizio idrico non attraverso uno strumento del diritto privato, come la S.p.A. consortile, ma attraverso soggetti di diritto pubblico, come i consorzi di Comuni o l’Azienda Speciale, che garantirebbero trasparenza delle procedure, partecipazione democratica e controllo delle decisioni da parte dei cittadini, sottraendo gli Amministratori a una situazione d’irresponsabilità politica prodotta invece dalla S.p.A. L’acqua è un Bene Comune, e va sottratta alle logiche del mercato e delle società a scopo di lucro, anche se, e tanto più, i titolari dovessero essere gli stessi Enti Locali”.

La conferenza d’ambito è stata riconvocata a metà gennaio  per mancanza del numero legale, e i cittadini del forum siciliano si appellano agli amministratori affinchè non venga votata la delibera all’ordine del giorno della prossima assemblea.

Il forum cerca anche un confronto, e chiede di concordare a breve un incontro operativo, al fine di individuare soluzioni per la gestione del servizio idrico coerenti con l’esito referendario e con le richieste della società civile, proposte dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.

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