UNA CASA PIU’ “SERENA”: ENTRO UNA SETTIMANA IL PAGAMENTO DELLE COOPERATIVE DEI SERVIZI SOCIALI

 

Saranno pagate entro una settimana le fatture di novembre e dicembre alle Cooperative che  gestiscono per conto del Comune il delicato settore dei Servizi Sociali. L’arrivo del finanziamento statale di circa 21 milioni di euro consentirà quindi il pagamento degli stipendi ai lavoratori e agli operatori delle cooperative. La novità è stata appresa dalle segreterie provinciali di Cisl Fp e Uil Fpl questa mattina nel corso di un incontro richiesto e ottenuto dalle due organizzazioni sindacali, rappresentate da Salvatore Puleo e Laura Strano e una delegazione degli operatori del settore, con l’assessore comunale ai Servizi Sociali, Dario Caroniti.

“Si tratta di una prima boccata d’ossigeno – commentano il segretario provinciale della Cisl Fp Calogero Emanuele e il segretario provinciale della Uil Fpl Giuseppe Calapai – nel corso dell’incontro, infatti, sono emerse numerose le criticità: ritardi nei trasferimenti statali e regionali, presentazione di fatture in ritardo da parte delle stesse Cooperative, problematiche nell’acquisizione del DURC, risoluzione di azioni legali già intraprese da parte di qualche Cooperativa, ma anche modelli gestionali e di programmazione che probabilmente andrebbero rivisitati a garanzia della sopravvivenza del settore dei servizi sociali nella nostra città”.

Lacune e criticità che, secondo Cisl Fp e Uil Fpl, vanno affrontate e superate attraverso la programmazione di nuovi modelli gestionali “ma – è stato sottolineato nel corso dell’incontro – nel contesto dell’attuale grave crisi economica in cui i cittadini ricorrono ancora di più ai servizi sociali, le conseguenze dei ritardi nei trasferimenti agli enti locali hanno conseguenze drammatiche sia sugli operatori dei servizi che sugli stessi utenti, cittadini deboli che rischiano di vedere compromessi i loro diritti fondamentali”.

Nonostante le rassicurazioni dell’assessore sullo stato di salute del Comune, Cisl Fp e Uil Fpl hanno espresso fortissima preoccupazione per il futuro del settore e dei servizi che sembrano al collasso e hanno sollecitato l’avvio di un tavolo tecnico per programmare e condividere nuovi possibili percorsi e modelli che garantiscano il futuro e la serenità degli operatori ma anche degli utenti.

 

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