COMMISSARIAMENTO DI BARCELLONA: L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DI BRIGUGLIO, ATTESA PER IL 30 APRILE

 

Sabato 28 si è tenuto nella piazza San Sebastiano (da alcuni locali indicata come piazza Oasi perché, purtroppo, da loro stessi confusa con Piazza Duomo) il comizio di propaganda del candidato Santino Calderone. Un comizio di vero e proprio attacco alla giunta uscente ed al candidato Rosario Catalfamo le cui nuove assenze in occasioni di importanti confronti come quello tenuto su rai tre nei giorni scorsi, ha riacceso la polemica. L’accusa principale mossa contro l’avversario da parte del Santi Calderone, e da quei rappresentanti delle tre liste che lo hanno accompagnato, è di voler evitare il confronto su temi importanti come i precari (per i quali v’è stato un incontro specifico riassunto in uno dei nostri precedenti articoli) e la gestione cittadina compiuta negli ultimi dieci anni dalla giunta uscente.  Prima che il comizio iniziasse ci è parso utile chiedere ai cittadini presenti opinioni circa la campagna politica di tutti i candidati e la situazione inerente il possibile commissariamento comunale.

Con enorme sorpresa abbiamo constatato che “la voce di corridoio” riguardo l’avvenuta soluzione della questione nelle scorse settimane, soluzione che vedrebbe il comune fuori pericolo, è stata accolta dai più come veritiera; al punto che in molti, ad un nostro affermare che invece il Consiglio dei Ministri non ha ancora preso in esame la documentazione prefettizia, si sono detti increduli. Insomma pare proprio che i cittadini barcellonesi siano convinti che  il pericolo commissariamento sia passato e che le elezioni non solo si terranno regolarmente ma il risultato non potrà essere invalidato perché a molti sembra strano sciogliere una giunta eventualmente salita da pochi giorni per “punire” quella precedente.

Per queste ragioni, per diritto di informazione così da diradare ogni dubbio, riportiamo qui sotto il testo integrale dell’intervento dell’On. Carmelo Briguglio, esponente siciliano del FLI, nella seduta della Camera dei Deputati tenutasi, come da intestazione, Mercoledì 18 Aprile. E’ un testo originale che, come in molti purtroppo sembrano non sapere, appartiene a quella serie di documenti ufficiali rilasciati periodicamente dal Ministero dell’Interno per la cosiddetta Legge sulla Trasparenza. Il link, qualora qualcuno volesse verificare, di accesso è:  http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/23/9924_Briguglio_On._n._3-02213.pdf

Nella speranza che questo aiuti i cittadini Barcellonesi e Messinesi ( si tratta del più grande comune della provincia dopo il loro) ne possano trarre chiarimenti, auguriamo a tutti una fruttuosa lettura.

 

IL DOCUMENTO:

CAMERA DEI DEPUTATI

Assemblea  –  Seduta di mercoledì 18 aprile 2012

Interrogazione a risposta immediata n. 3-02213 dell’On. Carmelo Briguglio ed altri sugli intendimenti del Governo in relazione agli accertamenti effettuati dalla commissione di accesso agli atti presso il comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina).

Interviene il Ministro per i rapporti con il Parlamento Dino Piero Giarda

PRESIDENTE. L’onorevole Briguglio ha facoltà di illustrare la sua interrogazione n. 3-02213, concernente intendimenti del Governo in relazione agli accertamenti effettuati dalla commissione di accesso agli atti presso il comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina).

CARMELO BRIGUGLIO. Signor Presidente, signor Ministro, svolgo quest’interrogazione con grande preoccupazione ed inquietudine profonda. Non ci sono infatti precedenti nella storia della Repubblica che si svolga un’elezione amministrativa con pendente un procedimento di scioglimento dell’amministrazione comunale in carica e, quindi, con un eventuale successivo annullamento del risultato delle elezioni per condizionamenti mafiosi e, quindi, per l’alterazione in questi termini anche dell’offerta politica nel corso della stessa campagna elettorale. È quanto succede nel comune di Barcellona Pozzo di Gotto. Mi permetta di dire che trovo singolare questo ritardo da parte del Governo.

PRESIDENTE. La prego di concludere, onorevole Briguglio.

CARMELO BRIGUGLIO. Vogliamo sapere – soprattutto lo vogliono sapere i cittadini del comune di Barcellona Pozzo di Gotto – se quest’elezione è valida e se è condizionata dalla criminalità organizzata (Applausi dei deputati del gruppo Futuro e Libertà per il Terzo Polo e di deputati del gruppo Italia dei Valori).

PRESIDENTE. Il Ministro per i rapporti con il Parlamento, Dino Piero Giarda, ha facoltà di rispondere.

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento. Signor Presidente, onorevoli deputati, rispondo a nome del Ministro dell’interno. Questo è il testo che mi è stato trasmesso dai suoi uffici.

L’onorevole Briguglio, unitamente agli altri onorevoli interroganti, chiede di conoscere le iniziative che il Governo intende adottare alla luce dell’accesso svolto presso il comune di Pozzo di Gottosi, effettuato allo scopo di verificare la sussistenza dell’ipotesi di scioglimento per condizionamento e infiltrazione della criminalità organizzata o di altre situazioni comportanti l’adozione di misure di rigore nei confronti dell’ente locale.

In particolare, gli interroganti rappresentano la necessità che il Governo si pronunci urgentemente al riguardo, in considerazione che presso quel comune è in corso la campagna elettorale per il rinnovo degli organi elettivi nella tornata elettorale dei prossimi 6 e 7 maggio 2012.

Il procedimento di accesso in questione ha seguito l’iter procedurale, di cui all’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. La commissione, esauriti nel termine prescritto i suoi lavori, ha consegnato gli atti al prefetto di Messina, che a sua volta li ha trasmessi in data 30 marzo 2012 al Ministro dell’interno.

Ne consegue che il provvedimento del Governo, ai sensi di legge, può intervenire nei successivi tre mesi e comunque, attesa la sua natura speciale, può essere disposto anche nell’imminenza delle consultazioni elettorali già indette.

L’ampio materiale relativo all’attività di indagine è tuttora oggetto di attenta e approfondita valutazione da parte dei competenti uffici per verificare l’eventuale sussistenza dei requisiti richiesti per l’adozione del provvedimento di scioglimento e di altre connesse e conseguenti iniziative. In ogni caso, va tenuto distinto da un lato l’esercizio del diritto di voto costituzionalmente garantito e dall’altro lo svolgimento di un tale…

 

PRESIDENTE. La prego di concludere, Ministro.

 

DINO PIERO GIARDA, Ministro per i rapporti con il Parlamento….articolato e complesso iter procedimentale i cui tempi, nella recente riforma dell’articolo 143 del Testo unico degli enti locali, sono stati strettamente scanditi, anche a garanzia della trasparenza ed imparzialità del procedimento e della ponderatezza della conseguente decisione circa la sussistenza o meno dei presupposti di legge.

PRESIDENTE. L’onorevole Briguglio ha facoltà di replicare.

CARMELO BRIGUGLIO. Signor Presidente, mi consenta di dire al signor Ministro che sono del tutto insoddisfatto di questa risposta burocratica. Avrei gradito, ma ovviamente senza venir meno al rispetto e all’ossequio anche nei suoi confronti, che fosse il Ministro dell’interno a poterla dare. So che non lo ha potuto fare.

Guardi, le dico con molta chiarezza che la risposta aumenta la preoccupazione. Siamo in un’Aula parlamentare ed io ho il dovere di dire quello che penso. Non vorrei che ci fossero delle pressioni perché non si giunga allo scioglimento dell’attuale amministrazione comunale in carica. Sarebbe gravissimo se il provvedimento arrivasse in capo all’amministrazione neoeletta, incolpevole rispetto ai fatti che sono contestati e circola la notizia che il prefetto e gli organi preposti abbiano richiesto e proposto lo scioglimento dell’amministrazione comunale. Questo ritardo è molto grave. Il pronunciamento del Consiglio dei ministri, secondo logica, doveva arrivare prima della presentazione delle liste. Invito, in modo formale, il Governo a pronunciarsi nella prossima riunione del Consiglio dei ministri. In caso contrario, si assumerà, nei confronti del Parlamento, e non solo dei cittadini di un comune della Repubblica, una responsabilità molto grave (Applausi dei deputati dei gruppi Futuro e Libertà per il Terzo Polo e Italia dei Valori).

Evidente come la questione Barcellonese scuota anche la camera dei Deputati, e nell’attesa di novità ci si aggiorna a Lunedì prossimo, quando, pare, il Consiglio dei Ministri si riunirà nuovamente nel primo pomeriggio. (CARMEN MERLINO)

 

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