ORE 1.12: LA TERRA TREMA DA CATANIA A COSENZA. MAGNITUDO 4.6

 

Una forte scossa di terremoto è avvenuta intorno alle ore 1:12 del 29 agosto nello Stretto di Messina. L’epicentro è stato registrato a Scilla, in Calabria, ma la scossa, di magnitudo 4.6, è stata avvertita da Catania a Cosenza. 
 
La notizia è rimbalzata su Facebook e Twitter, e grazie a tutti i messaggi degli utenti, è stato possibile “costruire” una mappa delle zone colpite ancor prima che gli organi d’informazioni ne dessero notizia. “Aiuto, il terremoto!”, “L’avete sentito anche voi?”: sono questi i messaggi più frequenti che hanno riempito le home di Facebook e Twitter. A quanto pare, le zone in cui la scossa è stata avvertita in maniera più evidente a Messina e nella provincia di Reggio Calabria, dove addirittura varie famiglie si sarebbero riversate sulle strade. 
 
Tanta paura, ma niente danni a cose e persone secondo le prime notizie. 
 
In mattinata arriva la prima comunicazione ufficiale del Comune di Messina: 
 
“Nessun danno a persone o cose è stato segnalato a Messina dopo l’evento sismico registrato alle ore 01.12 , ora locale, di oggi 29 agosto con magnitudo (Ml) 4.6 prof. 45,4 km, LAT 38.25° N, LONG 15.709° E. La protezione civile comunale non ha ricevuto alcuna segnalazione o richiesta di intervento ed al Comune di Messina sono state trasmesse le raccomandazioni e indicazioni operative di protezione civile dal dipartimento regionale per l’avviso di criticità sismica. Il sisma è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell’INGV nel distretto sismico Stretto di Messina entro i 10 km , e tra i 10 e 20 km nei Comuni della Regione Calabria interessati dall’area dell’epicentro comunicato dall’INGV. Da ricognizione da parte della SORIS risulta che il sisma è stato avvertito a macchia di leopardo nei Comuni della provincia di Messina, di Catania e Siracusa. La SORIS, il Servizio Emergenza e il Servizio Sismico Regionale del Dipartimento regionale hanno monitorato senza soluzione di continuità a partire dalle ore 1.20 circa l’evolversi della situazione, mantenendosi in contatto telefonico con le Strutture Operative di Protezione Civile ed in particolare con la Sala Situazioni Italia del DPC, il Dirigente Generale del DRPC, i Responsabili dei Servizi Regionali di PC per le Province di Messina, Catania e Siracusa del DRPC, le Prefetture interessate dagli eventi e i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco di Catania, Messina e Siracusa, le Capitanerie di Porto di Messina, Catania e Siracusa, RFI, Consorzio Autostrade per l’A18 e A20; ANAS, Aeroporto di Catania e l’INGV.”

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