PRIMARIE DEL PD: ECCO I MESSINESI IN LIZZA, 4 UOMINI E 5 DONNE; SI VOTA IL 30 DICEMBRE

 

Se ai “big” piace vincere facile,  dal momento che sono stati blindati in collegi dove non dovrebbero incontrare problemi, sullo Stretto è partito il conto alla rovescia per le primarie con cui il Pd selezionerà i candidati al Parlamento. Così, in quella che la stampa nazionale definisce “Stalingrado di Sicilia” (dopo il superamento del 70% di preferenze per Bersani alle ultime primarie) , correrà Beppe Fioroni, uno dei “derogati” fra i big, che quindi non sarà il candidato di punta del suo luogo d’origine, Viterbo, ma incasserà i voti messinesi.

Per gli aspiranti candidati al prossimo Parlamentoè invece iniziata ufficialmente la campagna che dovrebbe convincere gli elettori democratici a recarsi ai circoli,  il prossimo 30 novembre, dalle 8 alle 21.

Con il leader del partito e deputato uscente Francantonio Genovese,  ci saranno Antonio Saitta (ex vicesindaco della giunta Genovese), Alessandro Russo (presidente della V circoscrizione e rappresentante dei Comitati per Matteo Renzi) e Giuseppe Occhino (consigliere comunale di Roccafiorita).

Come da “regolamento”  il 33% dei candidati sono in quota rosa:  due ex assessori della giunta Genovese, Liliana Modica, Luciana Intelisano, Lucia Tarro Celi (Circolo Libertà e Giustizia), Maria Tindara Gullo (cugina del consigliere provinciale Pd Luigi Gullo) e Milena Cartesio.

Da registrare il ritiro della candidatura di  Maria Flavia Timbro, che sulla pagina fb dei sostenitori che l’avrebbero voluta in corso ha dichiarato”..voglio ti ringraziare chi in questi giorni mi ha chiesto di candidarmi alle Primarie del Pd…scrivendomi, telefonandomi, standomi vicino con il suo impegno. Grazie a chi pensava che io potessi essere la persona giusta. Non mi candido. Mi scuserà Gaber ma per la prima volta in vita mia penso che a volta le vera libertà e’ non partecipare. In bocca al lupo a chi c’è . Io ci sarò.”
Ricordiamo che possono votare tutti coloro i quali hanno votato alle primarie del 25 Novembre per la scelta del candidato premier e gli iscritti al Pd e che, stavolta, non si devono versare 2euro.

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