OBLIVION: DIVERTIMENTO…FANTASCIENTIFICO

 

Assodato il fatto che l’originalità non esiste (non è dove prendi le cose, ma dove le porti, diceva Godard), non possiamo fare una colpa ad Oblivion per il fatto di aver pescato a piene mani da film (anche recenti) e lettaratura fantascientifica (Dick di sicuro) e non possiamo nemmeno pensare che questa mancanza di originalità sia un difetto. In fondo sapere da che fonti Oblivion si sia ispirato non è importante, quello che importa è dove queste fonti siano state portate. Nonostante tutto ciò il punto di forza del film è lo sviluppo del racconto, piuttosto complesso e stratificato, ma abbastanza godibile ed equilibrato, quanto basta per potergli perdonare qualche forzatura e qualche piccolo buco che fanno scricchiolare l’intera struttura narrativa, ma che per fortuna non la fanno crollare.  Joseph Kosinski, alla sua opera seconda (esordì con Tron Legacy), oltre ad essere regista è coautore sia del soggetto che della sceneggiatura e confeziona un film di fantascienza che più classico non si può, ambientandolo in una Terra devastata da una guerra nucleare ed un’umanità praticamente estinta. La messa in scena è visivamente bellissima, così come le scene d’azione sono ben girate e ben dosate. Il difetto più grande del film è il cast: Tom Cruise invecchia maluccio, ma per fortuna ci risparmia i bicipiti flaccidi che ormai si ritrova (sono ancora traumatizzato dall’ultimo Mission Impossible), e alla fine è accettabile; non sono accettabili invece le due protagoniste femminili: l’ucraina Olga Kurylenko ha un bel visino, ma niente di più; Andrea Riseborough ha il personaggio migliore del film, e lo spreca malamente col suo numero più famoso: sgrano gli occhi tantissimo, e tengo immobile tutto il resto. E’ abbastanza facile che su tutti svetti Morgan Freeman; per i fan di Game of Thrones  vi segnalo anche la presenza di Nikolaj Coster-Waldau, che nella serie tv interpreta Jaime Lannister. 

In definitiva due ore divertenti, non solo per gli amanti della fantascienza, ma per chiunque voglia svagarsi per un po’.

(Voto 6,5/10)

 

(U.P.)

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