CALCIO,ACR MESSINA: IL GIORNO DOPO LA VITTORIA CONTRO L’AVELLINO,ECCO LA LETTERA DEI GRUPPI DEL TIFO ORGANIZZATO PER DIRE NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO

Un successo importante quello degli uomini di Catalano che hanno battuto per 2-1 l’Avellino, squadra neo promossa nella serie cadetta. Dopo la prima battuta d’arresto contro il Pescara che comunque aveva fornito dei segnali positivi per larga parte del match, nonostante un risultato bugiardo ma pesante,la seconda amichevole di lusso ha portato grossa soddisfazione e tanto ottimismo in casa giallorossa circa i progressi della squadra. Nel test di ieri, tutto è maturato nella seconda frazione di gioco: al terzo minuto la rete di Chiaria, di testa, su assist di Guadalupi, al 38° il raddoppio di Ferreira e un minuto dopo Castaldo per i campani accorcia le distanze. Ancora a riposo Corona.

Ma oggi a rubare la scena è certamente la lettera dei tifosi organizzati che scrivono per ribadire il loro no alla “tessera del tifoso”, un provvedimento che ,a detta degli stessi, ha solo il merito di aver allontanato i veri tifosi dagli stadi,piuttosto che aver reso il calcio uno sport più sicuro. Ecco il testo integrale:

Tornati da poco nel calcio professionistico siamo costretti a fare i conti con la tanto reclamizzata “tessera del tifoso”.Per quei pochi che ancora non lo sapessero si tratta di una circolare (n.b. non una legge) adottata dall’ex Ministro dell’interno Maroni che rende necessaria questa tessera per acquistare gli abbonamenti d i biglietti per le trasferte. La tessera è rilasciata discrezionalmente dal Ministero dell’Interno previa schedatura; in un primo momento era anche legata a dei circuiti bancari che sfruttavano la passione, e l’ignoranza di tanti aggiungiamo noi, per vendere all’insaputa delle masse un vero e proprio prodotto finanziario.Si giustifica l’introduzione della stessa con la necessità di maggiore sicurezza negli stadi: dati alla mano l’unico obiettivo raggiunto è proprio lo spopolamento degli impianti sportivi ed in particolare di quei settori, come le curve, che da sempre hanno costituito il vero spettacolo durante una partita di calcio.Se gli incidenti si sono ridotti il motivo è presto detto: pochissime tifoserie si sono mosse in trasferta preferendo non scendere a patti con nessuno e non vedersi limitati da vere e proprie imposizioni anticostituzionali. Chi è contro la tessera non è contro la sicurezza ma contro una serie di norme assurde tra cui l’art. 9 della legge 401/89 che dispone che non può essere rilasciata a chi ha daspoin corso, con condanna non definitiva, e a chi ha subito condanne per reati “da stadio” negli ultimi 5 anni. In altre parole siamo all’azzeramento dei diritti civili di una persona: se da giovane rubi qualcosa in un supermercato e ti prendono, scontata la pena, puoi tornarci a far spesa, se hai preso una diffida non puoi più fare l’abbonamento o andare in trasferta per almeno 5 anni da quando è stata emessa la sentenza penale di condanna per il reato commesso allo stadio. La tessera prevede, inoltre, la sottoscrizione di un “codice etico” che francamente di etico non ha proprio nulla se a proporlo sono Società sportive ed enti istituzionali che negli anni hanno ridotto in calcio in una macchina da business che si e’ distinta per le porcate più assurde (plusvalenze, bilanci truccati, fideiussioni false e comportamenti irregolari) compiute con l’avallo di chi doveva vigilare e controllare. Non si tratta quindi di una “tessera del tifoso” per fidelizzare qualcuno ma di una tessera del Viminale creata per cercare di distruggere il movimento giovanile ed aggregativo più importante degli ultimi 40 anni. Paradosso dei paradossi anche con la tessera, che può essere revocata unilateralmente , quando la partita era particolarmente tesa e soprattutto non legata a particolari fenomeni di business ( gare di cartello di Serie A) sono stati chiusi i settori ospiti o,addirittura giocate gare a porte chiuse magari per risparmiare qualcosa nella gestione dell’ordine pubblico. I problemi ci sono e vanno risolti: cominciamo con stadi comodi e funzionali e con settori ospiti che non siano gabbie per le bestie.

Ci opponiamo fermamente a questo provvedimento che mortifica la dignità di ogni cittadino e invitiamo tutti a riflettere su quanto abbiamo scritto, rendendoci disponibili a eventuali confronti esplicativi.Se anche voi credete nel rispetto dei valori costituzionali, anche se non fate parte dei gruppi organizzati, non sottoscrivete la tessera:non bisogna averla per essere uomini liberi, non bisogna sottoscriverla per essere tifosi!

NOCS -GIOVENTU’GIALLOROSSA – FEDELISSIMI – URAGANO CEP- LIONS

(Roberto Fazio)

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