LA SICILIA TORNA A TREMARE: LE PREVISIONI DEI TERREMOTI DI LUKE THOMAS INVADONO IL WEB “CIARLATANO O GENIO INCOMPRESO”?

Sotto l’ombrellone se ne discute dallo scorso venerdì, quando si sono verificate due scosse sulla costa tirrenica di magnitudo 4.2 e 4.1 che hanno fatto passare la notte in bianco ai residenti da Capo D’Orlando a Milazzo. Il suo nome è  Luke Thomas, entrato prepotentemente nell’immaginario collettivo come colui che sarebbe in grado di prevedere i terremoti. Ovviamente a favore di questa tesi non  è stato espresso alcun sostegno scientifico, ma sul web è un tamtam tra chi lo reputa uno “sciacallo”  e chi dice che “ci ha azzeccato”. E per affermare la bontà del “lavoro” di Thomas, si fa riferimento ad un’altra scossa di media entità che è stata registrata questa mattina alle 7.48 nel distretto sismico delle Madonie. Lo rende noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il terremoto, di magnitudo 3.3, ha avuto l’epicentro vicino a Villadoro, nell’Ennese, ed è stato avvertito dalla popolazione. La scossa è avvenuta a 37 chilometri di profondità. Non si registrano danni a persone o cose. Intanto, non si ferma lo sciame sismico sulla costa tirrenica settentrionale. Ieri, poi, un’altra scossa di magnitudo 2.3 è stata registrata alle 15.36 tra Brolo, Gioiosa Marea e Patti.

Ecco quindi che entra in scena Luke Thomas, che dopo aver quasi azzeccato quello di venerdì scorso, ha previsto, per il 20 agosto, un’altra scossa in Sicilia di magnitudo compresa tra 3 e 3.2. Se ciò non avvenisse, Thomas avrebbe sbagliato di un giorno.

Ma c’è chi ricorda che il ricercatore prevede “un terremoto distruttivo al giorno”, e tra l’altro a proposito delle scosse di M.4,1 e M.4,2 in Sicilia del 16 agosto, Thomas aveva pubblicato una “previsione” di un terremoto tra Messina e Catania di almeno M.5,2 il 16 o 17 agosto, molto lontano dal 4,2 verificatosi: circa 33 volte superiore, come energia rilasciata.

Già in passato Luke Thomas aveva fatto grosse sparate, come il forte terremoto del dicembre 2012 a Napoli annunciato con una probabilità del 100%.

Thomas dichiara di basare le sue previsioni su 9 criteri che hanno destato, più che altro, curiosità: “cambiamento della temperatura dell’acqua, rilevazioni delle frequenze sonore, piccoli scosse telluriche, comportamento degli animali, comportamento degli uomini, fasi lunari, intervallo di tempo tra un terremoto ed un altro, rilevazioni satellitari”.

Insomma, oltre alle parole crociate, sotto l’ombrellone è possibile giocare con le tabelle delle disastrose previsioni di Thomas: qui trovate quello che potrebbe accadere a Messina e Catania nei prossimi giorni! http://www.quakeprediction.com/ 

Un pò come l’oroscopo: non ci credo, ma lo leggo.

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