LA “SECONDA PRIMAVERA” DI CALOGERO A MESSINA: AL VIA LE RIPRESE DEL NUOVO FILM

Il regista messinese Francesco Calogero ha iniziato, domenica 1 settembre, le riprese del suo sesto lungometraggio, Seconda primavera, opera interamente girata nel territorio di Messina. Le riprese andranno avanti per quattro settimane, fino al 26 settembre. Il film segna anche l’esordio del regista come produttore per la società Polittico srl. Impegnato nella lavorazione, un cast di attori quasi interamente messinesi, così come le maestranze tecniche per lo più provenienti dal territorio siciliano.

Il film è prodotto dalla neonata società Polittico srl, con il contributo della Sicilia Film Commission e delle maggiori istituzioni messinesi (Università degli Studi di Messina; Provincia Regionale di Messina; Assessorato Regionale Beni Culturali e dell’Identità Siciliana – Dipartimento Beni Culturali e  dell’Identità Siciliana – Museo Interdisciplinare Regionale “Maria Accascina” di Messina, Comune di Messina; EAR – Teatro Vittorio Emanuele di Messina; Gazzetta del Sud – Fondazione Bonino-Pulejo; Prefettura di Messina).

Polittico (composta dallo stesso regista con Mia Arfuso e Maurizio Munaò) si propone come sua mission di puntare sulla ricerca delle eccellenze artistiche e tecniche, anche meno conosciute, esercitando un’attenzione e un monitoraggio costante tra gli attori di cinema e teatro, a partire dal territorio siciliano e confrontandosi con il panorama nazionale.

Seconda primavera è un film corale la cui narrazione è suddivisa in capitoli che seguono l’avvicendarsi delle stagioni: dalla primavera a una “seconda primavera”, per l’appunto.

Nel cast, un folto gruppo di attori messinesi: da Nino Frassica a Angelo Campolo, fino a Antonio Alveario, veterano dei film di Calogero. E ancora, Livio Bisignano, Monia Alfieri, Giovanni Boncoddo, Giulia Giordano, Vivina Guerra, Antonio Lo Presti, Vittoria Micalizzi, Annibale Pavone, Maurizio Puglisi, Gianfranco Quero, Giada Vadalà. Tra le attrici, la catanese Tiziana Lodato, che è attualmente impegnata anche su un altro set siciliano, diretta dal regista Giampaolo Cugno.

Del cast fanno anche parte giovani attori emergenti di cinema e teatro come Desirèe Noferini, Hedy Krissane, Gianluca Cesale e Barbara Silva. Nel ruolo di Andrea, architetto cinquantenne che viene attraversato anche intimamente dall’avvicendarsi delle stagioni, l’attore Claudio Botosso che ricorderemo protagonista di alcuni film di Fellini, Bellocchio, Pupi Avati, frequentando poi i set di importanti fiction televisive o di film indipendenti americani, al fianco di Willem Defoe. Negli ultimi anni è tornato al teatro con progetti eccentrici ispirati da autori anglofoni (da Neil Labute a Edward Albee) con regie firmate, tra gli altri, da Abel Ferrara. Nel ruolo di Rosanna, l’attrice Anita Kravos che ricordiamo nel recentissimo film di Paolo Sorrentino, La grande bellezza, interprete di grande sensibilità negli ultimi film di Marina Spada, Paolo Franchi e Alessandro Angelini.

Citiamo ancora, il direttore della fotografia Giulio Pietromarchi, al suo terzo film in collaborazione con Francesco Calogero. La scenografia è firmata da Antonio Virgilio – collaboratore per le scene di tutti gli allestimenti lirici firmati dal regista, per il teatro Vittorio Emanuele di Messina – al cui lavoro di architetto si ispira l’estetica del film.

Il lungometraggio è stato realizzato in collaborazione con la Film Commission Regione Siciliana / Sicilia Film Commission – Assessorato Regionale per i Beni Culturali ed Ambientali e per la Pubblica Istruzione. Il suo  apporto produttivo – 50% del budget complessivo – è significativamente legato al territorio, con il vincolo, condiviso dalla stessa società, di utilizzare in larga parte risorse umane e strutturali locali, e con l’intento di creare attenzione per il patrimonio di risorse naturali e ambientali della Regione Siciliana e di attrarre nel territorio regionale iniziative imprenditoriali di produzione audiovisiva che favoriscano l’occupazione e lo sviluppo dell’economia regionale. 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it