“VIRGO FIDELIS” SENZA IL SINDACO ACCORINTI: NESSUN INVITO UFFICIALE, E’ DI NUOVO POLEMICA

I Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” hanno solennemente commemorato la loro Patrona “Virgo Fidelis” con una S. Messa celebrata nel Duomo da Monsignor Calogero La Piana, Vescovo di Messina.

La funzione religiosa, cui hanno partecipato numerose Autorità e famiglie di militari, è stata accompagnata dal canto del Coro “Gaudemus in domino” di Camaro diretto dal Maestro Aldo Beninati. Assente il sindaco Accorinti, che non è stato invitato.

E’ dunque scontro aperto dopo che con l’esposizione di una bandiera della pace durante la Festa delle Forze Armate, il primo cittadino aveva fatto irritare il Generale Zottin che aveva lasciato la piazza.

L’episodio successivo, seguito da altre polemiche, fu l’assenza di Accorinti alla Messa celebrata a Briga Marina per ricordare i carabinieri caduti a Nassirya.

Sebbene non ci siano state dichiarazioni ufficiali, la risposta del Generale è arrivata col mancato invito ufficiale alla cerimonia di oggi, confermato da una ricerca tra gli inviti prevenuti all’ufficio di gabinetto, tramite mail o brevi mano.

Nessuna dichiarazione da parte di Accorinti, tantomeno del Generale. Ma l’episodio rischia di avere strascichi gravi, e la stampa nazionale sta già cavalcando la notizia.

Ricordiamo che nella giornata odierna l’Arma tutta ha anche celebrato il 72° Anniversario di un epico fatto d’armi: la Battaglia di Culqualber, nel corso della quale i Carabinieri dell’allora I Battaglione Mobilitato scrissero una delle pagine più fulgide e anche più dolorose della loro storia (in allegato la motivazione della Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita alla Bandiera dell’Arma dei Carabinieri).

Nel corso della mattinata, dopo la deposizione di una corona d’alloro al cippo della Battaglia di Culqualber all’interno della caserma, il Generale C.A. Ugo Zottin ha rivolto un commosso pensiero ai caduti dell’Arma ed alle loro famiglie rievocando il fatto d’Arme e, successivamente, ha commemorato la “Virgo Fidelis”, rammentando che l’11 novembre 1949 fu proprio Sua Santità Papa Pio XII a promulgare una “bolla” con cui stabilì che la Beatissima Vergine Maria, invocata col nome di Virgo Fidelis, sarebbe diventata “… massima Patrona Celeste dell’intera famiglia militare italiana chiamata Arma dei Carabinieri …” e che sarebbe stata anche annualmente commemorata il 21 novembre, ricorrenza dell’eroica Battaglia di Culqualber con la quale i Carabinieri scrissero una delle pagine più fulgide della storia dell’Arma.

In ricordo della “Giornata dell’Orfano” è stata infine rimarcata l’opera dell’O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri) che dedica tutte le sue energie a favore degli orfani dell’Arma. Fondato il 5 ottobre 1948 con decreto del Presidente Einaudi, l’Ente diede soluzione al complesso e delicato problema dell’assistenza alle famiglie dei numerosi militari scomparsi nella guerra, da poco finita, attraverso la realizzazione di istituti dove accogliere i giovani in particolari difficoltà o la corresponsione di “assegni di studio” alle famiglie bisognose.

Nei suoi 65 anni di vita, l’Opera, voluta dall’allora Capo di Stato Maggiore dell’Arma, Colonnello Romano Dalla Chiesa, padre del Generale Carlo Alberto, ha visto passare nei suoi ruoli oltre 30.000 giovani, di cui 13.000 nei collegi.

In tarda mattinata, in caserma, il Gen. C.A. Ugo Zottin ha consegnato a due Orfani assistiti dall’ONAOMAC il Contributo di Studio Premio Buon Profitto consistente in un assegno.

 

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