TORTORICI, OPERAZIONE “QUATTRO CANTI”: NASCONDEVANO LA DROGA TRA GLI ORTAGGI, 7 ARRESTI PER SPACCIO

Nascondevano la droga tra ortaggi e mangimi, per muoversi indisturbati di paese in paese tra Torrenova, Tortorici, Capo D’Orlando ed Adrano (CT) dove nella mattinata di oggi i Carabinieri della Compagnia di S. Agata Militello, in collaborazione con le rispettive stazioni locali dell’Arma,  hanno eseguito  7 ordinanze di applicazione di misure cautelari in carcere, agli arresti domiciliari, obbligo di dimora, obbligo di firma e presentazione alla P.G. emessa dal GIP del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica di Patti per i reati di spaccio continuato di ingenti quantità di sostanza stupefacente del tipo cannabis indica.

Le misure cautelari personali sono scattate a conclusione di una complessa ed articolata attività investigativa avviata  nella primavera del 2012 e che si è protratta a fino al mese di agosto seguente,  supportata da intercettazioni ambientali e telefoniche. In particolare, le indagini hanno svelato i meccanismi del traffico dello stupefacente approvvigionato da fornitori nella zona del catanese, comune di Adrano, che raggiungeva le piazze di spaccio locali attraverso il tortoriciano Salvatore CONTI TAGUALI inteso “u professuri” che forniva i referenti e che è stato arrestato. Ai domiciliari invece Giuseppe COSTANZO di Torrenova (ME) e Simone COSTANZO di Adrano (CT).

Inoltre, sono state emesse due misure cautelari dell’obbligo di dimora e due  dell’obbligo di presentazione alla P.G., mentre altre 8 persone sono state denunciate a piede libero per i medesimi reati.

Nello specifico le intercettazioni  ha fatto emergere l’intensità dei rapporti criminosi tra gli spacciatori che presiedevano il mercato della droga nei comuni di Torrenova, Capo D’Orlando ed altre zone della fascia costiera, dove i clienti provenienti anche dai comuni dell’entroterra trovavano soddisfatte le richieste di cessione di droga.

Particolare la tecnica di occultamento della droga che viaggiava celata tra ortaggi e mangimi, metodo che tra l’altro consentiva al “corriere” di trasportarla con assoluta sicurezza e sottrarsi ai controlli  delle Forze dell’Ordine. Il linguaggio criptico utilizzato dagli indagati, infatti, da come consolidato dalle risultanze di indagine, permetteva di capire il metodo di camuffamento dello stupefacente all’interno delle casse  ortofrutticole comunemente utilizzate per il trasporto di zucchine, peperoni, pesche ect.

Crocevia dello spaccio il piccolo comune di Torrenova, in particolare all’incrocio tra le via principali, denominate “QUATTRO CANTI” da cui è stato tratto il nome dell’operazione.

Nel corso dell’attività d’indagine, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di droga che hanno portato all’arresto di numerosi spacciatori, oggi non oggetto di misura cautelare, che comunque si relazionavano con gli odierni indagati ricettori delle ordinanze.

 

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