DALL’ARS SI ALL’APERTURA DI CASINO’ A PALERMO E TAORMINA, PRIMO FIRMATARIO GERMANA’: LA PAROLA PASSA AL GOVERNO

La Sicilia a breve potrebbe avere due casinò uno a Palermo e l’altro a Taormina. L’Assemblea regionale ha approvato nella seduta di ieri il disegno di legge Leanza con 39 voti favorevoli, 12 contrari e 4 astenuti. Il testo che prevede la riapertura di un casinò a Taormina e di una prima casa di gioco a Palermo era stato presentato dal deputato Nicola Leanza, di Articolo 4. Durante la discussione sono stati ritirati tutti gli emendamenti presentati al solo articolo del ddl in cui si legge come l’operazione garantirà “al settore turistico condizioni analoghe a quelle di altre Regioni e di altri Stati membri dell’Unione europea”.

Ora saranno il Parlamento italiano, con i deputati nazionali eletti nell’isola già evocati ieri durante la discussione, e il Viminale a dire l’ultima parola come sempre con la materia delle case da gioco. “Con successiva legge regionale saranno individuati: il procedimento per l’apertura delle case da gioco” e “sentiti i comuni di Taormina e Palermo per l’individuazione della sede”. Per quanto riguarda la gestione saranno “affidate a società per azioni individuate secondo procedure di evidenza pubblica”, con una precisa durata delle concessioni.

Il deputato regionale del NCD, on.Nino Germanà, è il primo firmatario dell’odg relativo alle case da gioco, con il quale si chiede al Governo di avviare ,in sede di Commissione Paritetica Stato/Sicilia, l’iter per la emanazione del decreto legislativo per l’apertura dei casinó.

La Sicilia, regione a statuto speciale, a differenza di realtà simili, non ha goduto di molti dei benefici che avrebbe potuto trarre dalla sua specialità“, commenta il deputato del Nuovo Centro Destra.

“La nostra Isola è scrigno di grandi tesori che i cittadini amano e che calamitano i visitatori :attrattive naturali e artistiche, patrimoni storici e di enorme importanza culturale; implementare l’offerta, arricchendo l’ intrattenimento destinato a quanti vogliano variegare la propria vacanza non puó che essere un bene.

Per gli stessi siciliani la presenza di sale da gioco sul territorio costituirà un’ opportunitá, considerando il risvolto occupazionale che ne deriverà e la possibilità di supportare il rilancio dell’economia. Dobbiamo ricordare che la vocazione turistica della nostra terra va sostenuta e incentivata in modo da renderla sempre tra le mete predilette dai vacanzieri.

Inoltre, attraverso questa norma, si sferra un ulteriore, forte, attacco contro la criminalità e la crociata contro le organizzazioni criminali deve essere la nostra prima mission di politici e cittadini siciliani”.

 

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