MESSINA, POLIZIA MUNICIPALE IN FERMENTO DOPO FIRMA DEL CCDI

Sottoscritto ieri il Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per il personale a tempo determinato ed indeterminato del Comune di Messina. L’ipotesi contrattuale è quella della piena erogazione del salario accessorio, nonché l’acconto del 50% sul totale della produttività.

Rischio di sciopero imminente, avverte il Coordinatore Provinciale del CSA Pietro Fotia, la cui proclamazione, previa formale comunicazione al Prefetto e alla Commissione di Garanzia, è attesa per lunedì nel caso in cui “l’amministrazione continui a rimanere silente in merito alla deroga spettante”. Ciò anche in considerazione del fatto che è stato intrapreso un contenzioso per il consolidamento orario a 36 ore settimanali, dovuto per norma contrattuale.
C’e’ poi la questione salariale da cui potrebbe scaturire l’ulteriore controversia. Secondo i revisori dei conti, infatti, il salario accessorio del personale precario dovrà essere riproporzionato all’orario contrattuale, ovvero 18/24 h. “Tale tesi -sottolinea Fotia- se recepita provocherà un contenzioso, stante il diritto del personale ad aver erogato l’intero importo per le prestazioni già rese”.

Nulla si sa sull’integrazione oraria del personale precario, rimprovera Il Coordinatore Provinciale, eccezion fatta per ciò che concernerebbe la restituzione al Dipartimento Risorse Umane delle delibere che dovevano far si che per 15 giorni le prestazioni lavorative dei contrattisti fossero rese su 35h settimanali. Tra queste, “anche quella dei vigili urbani che godono di una deroga legislativa chiara che non lascia spazio a interpretazioni rispetto al tetto di spesa previsto per i contratti a termine”.

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