A VILLA PICCOLO LA RASSEGNA “IL SOGNO. OVVERO LA CONCRETEZZA DELL’EFFIMERO”

Ha preso il via oggi a Villa Piccolo “Il Sogno. Ovvero la concretezza dell’Effimero”, la rassegna nazionale su Filosofia, Arte e Scienza, ideata e coordinata da Giusi Venuti, organizzata da Cogitazioni nell’ambito del progetto di ricerca e formazione “Il sapere del corpo”, con il sostegno del Comune di Capo d’Orlando e il patrocinio della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella.
Oggi a Villa Piccolo, Giovanni Scarcella, performer, coreografo a Bruxelles, fondatore e co-direttore della compagnia Giolisu ha inaugurato i laboratori destinati ai partecipanti, con l’incontro intitolato Il peso del corpo tra natura e cultura. Si continua domani, sabato 7 giugno, con l’architetto Luciano Marabello, che al mattino terrà un laboratorio su “Il sogno come luogo del possibile” e nel pomeriggio spazio nuovamente al teatro-danza di Giovanni Scarcella con La ricerca della leggerezza. Domenica 8 giugno in programma, sempre per i partecipanti, un laboratorio tenuto da Giusi Venuti (Università degli Studi di Messina) su La poetica della “reverie” a partire da Lucio Piccolo.

 

A seguire, La pesantezza e la grazia. Indagine sulle forze. Lunedì 9 giugno i laboratori verteranno su Il sogno: tra regressione e promozione del reale (Paolino La Spina, neuropsichiatra Università degli Studi di Messina) e Il sogno come diritto alla felicità (Lucilla Risicato, ordinario di diritto penale Università degli Studi di Messina). Il ciclo sul sogno culminerà, sempre il 9 giugno, alle 15, in una tavola rotonda sui temi affrontati fra tutti i partecipanti. Martedì 10 giugno, infine, alle 21.30 spazio alla performance-spettacolo con Paolo Fresu, Maria A. Listur e Annibale Pavone. Sarà una performance a tre con Paolo Fresu, fra più interessanti musicisti della scena jazz italiana, con l’attore teatrale Annibale Pavone e con Maria A. Listur, performer, pittrice, cantante e regista argentina. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.  L’evento di giorno 10 sarà un momento teatrale in senso forte, in cui si intrecceranno i suoni della tromba di Paolo Fresu, le parole – recitate da Annibale Pavone – tratte da alcuni grandi classici della letteratura, della filosofia e della poesia, e la performance pittorica di Maria A. Listur. Si tratta di un momento artistico che non si limiterà alla pura rappresentazione ma che, aderendo al senso dell’intero progetto, incarnerà il sogno, tratteggiandolo nella sua effimera realtà. La tela diventa così uno stratagemma per materializzare quella pausa d’eternità chiamata tempo e per concretizzare tempi, suoni e significati che altrimenti resterebbero puro flatus vocis.

 
La rassegna è promossa e sostenuta dal Comune di Capo d’Orlando e patrocinata dalla Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella quale anteprima del ciclo “Ingressi di Paesaggi 2014 – Le Porte del Sacro”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it