CASA OCCUPATA DA FAMIGLIA DISAGIATA. CUB, ORSA E CITTADINANZATTIVA: “GRAVI RITARDI ISTITUZIONI”

Solidarietà dal parte di Cub, Orsa e Cittadinanzattiva alla famiglia che ieri è riuscita, solo grazie al ricorso all’occupazione abitativa, a trovare una casa a Messina, in una traversa del viale della Libertà. Padre, madre e una ragazzina affetta da patologie respiratorie che, in precedenza, si erano dovuti adattare a vivere in auto e che hanno trovato sostegno nell’Unione Inquilini e nel circolo Peppino Impastato di Rifondazione comunista.

“Le Organizzazioni sindacali Cub e Orsa – si legge in una nota – esprimono tutta la loro solidarietà al nucleo familiare spinto ad un gesto così eclatante a causa dell’impossibilità ad accedere al mercato degli affitti perché troppo alto per la propria economia. Unione Inquilini, la Cub e l’Orsa di Messina sostengono da sempre che il diritto all’abitazione, ripreso in più occasioni dalla Cassazione, è sancito dalla Carta Costituzionale poiché fa parte integrante dei bisogni primari della persona. Si coglie l’occasione per denunciare il notevole ritardo delle Istituzioni sulla garanzia dell’accompagnamento sociale presso un’abitazione alternativa ai sensi della legge 124/2013, inoltre la graduatoria comunale degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica è insufficiente rispetto alla domanda”.

Critico nei confronti del Comune, Salvatore Vernaci, esponente di Cittadinanzattiva: “Fra i doveri-obblighi dei Servizi Sociali del Comune vi è quello di ‘provvedere ad interventi tendenti a superare situazioni di bisogno individuale e familiare dei Cittadini’ (Art. 3 Regol. Comunale), o con intervento economico ordinario e/o straordinario e/o fornendo un tetto, anche in albergo, nelle more di trovare una soluzione condivisa”.

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