Taormina, del maestro Ucchino la scultura per il bicentenario dell’Arma

Uno stile inconfondibile quello del maestro Ucchino, autore della scultura inaugurata oggi  nella Piazza Vittorio Emanuele, presso la caserma della Compagnia Carabinieri Taormina, in occasione del bicentenario della fondazione dell’Arma, alla presenza delle Autorità militari, civili e religiosa.

L’opera forgiata da Nino Ucchino è un omaggio alla Compagnia e a tutti i Carabinieri che sul territorio nazionale si prodigano per la sicurezza dei cittadini. In acciaio inox, che sintetizza in forma contemporanea i valori di sempre dell’Arma, risalta la fiamma a tredici punte in acciaio a specchio dove il cittadino può riflettersi consapevole della vicinanza con l’Arma dei Carabinieri e del senso di protezione che la stessa ha sempre trasmesso alla comunità.

Dopo l’ inaugurazione è stata celebrata una messa nella Chiesa di Santa Caterina officiata dal cappellano militare.

L’Arma dei Carabinieri, nei suoi 200 anni di vita, ha accompagnato, con la sua presenza vigile e rassicurante,  generazioni di italiani,  vivendo da protagonista tutti gli eventi storici che hanno caratterizzato la vita del regno Sabaudo prima e del Regno d’Italia e della Repubblica Italiana successivamente: dagli albori del Risorgimento alle Guerre d’Indipendenza, dalle Campagne per l’Unità alla lotta al brigantaggio, dalla Grande Guerra a quella di Liberazione, dal contrasto della mafia alla lotta al terrorismo, fino agli impegni internazionali odierni per la pace e la sicurezza nel mondo.

Partecipe di tutti i mutamenti del Paese, quale insostituibile presidio della pubblica e privata sicurezza,  ha affrontato nel corso dei due secoli di vita i momenti più difficili e talvolta drammatici, seguendo percorsi di fedeltà alle Istituzioni e di servizio alla collettività con onestà, impegno sociale e civile, senso del dovere, disciplina, tenacia e senso di giustizia, scrivendo pagine di eroismo e di incondizionata dedizione al bene comune.

 

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it