Autostrade e appalti truccati, liberati in nove. Solo il dirigente del Cas Frisone rimane ai domiciliari

L’unico a rimanere agli arresti domiciliari è il dirigente del Consorzio Autostrade Siciliane, Letterio Frisone. Lo ha deciso il Tribunale del riesame in merito all’inchiesta Tekno. Tornano, così, in libertà le altre nove persone raggiunte da misure cautelari nell’ambito dell’indagine relativa all’appalto del servizio di sorveglianza attrezzata delle autostrade A18 e A20.

Filadelfio Scorza, funzionario del Cas, e gli imprenditori Giacomo e Antonino Giordano, Ettore Filippi Filippi, Francesco Duca, Rossella Venuto e Giuseppe Iacolino erano stati tutti arrestati lo scorso 18 novembre.

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