Autobus, questi sconosciuti. Ecco cosa devono aver pensato da troppo tempo a questa parte i messinesi o quantomeno quei messinesi che risiedono distanti dal rettilineo che attraversa la città e che è servito dal tram. Che l’ATM non garantisca il servizio che si converrebbe specialmente nei villaggi è storia vecchia e lo si sa ma oggi tornano a sbattere i pugni due consiglieri eletti per denunciare la mancanza di continuità del servizio nelle zone di Messina Due e Camaro San Paolo.
Sotto la lente di ingrandimento di Libero Gioveni (consigliere comunale col cuore ancora al quartiere -touchè-) e Alessandro Cacciotto (eletto come rappresentante nella terza circoscrizione) la “preziosissima linea 39”. Alla vigilia della riapertura delle scuole all’attività didattica, prevista per lunedì prossimo, va da sé che il disagio rischia di essere avvertito con molto più fastidio per i residenti di zona. Una zona nella quale “da circa un mese ormai, non viene più garantita” la copertura del percorso che, per l’appunto, è sempre stata propria della linea 39.
Fino ad oggi le lamentele erano giunte per lo più da anziani e massaie,, chiariscono i consiglieri in una lettera indirizzata al Direttore Generale dell’ATM e all’assessore alla mobilità urbana del Comune di Messina.
Gli scriventi si dicono incapaci di comprendere le ragioni che sottostanno alla scelta di sopprimere una linea così importante. Pertanto chiedono all’ingegnere Giovanni Foti e all’ingegnere Gaetano Cacciola di “attivarsi per assicurare con regolarità la presenza della linea 39 dell’ATM” nell’interesse di quanti risiedono nella zona sopraddetta che, da settimane ormai, sono costretti a fare a meno del servizio i trasporto pubblico da e per casa loro.
