Emergenza idrica: erogazione ripristinata ma blackout a Calatabiano rallenta la portata dell’acqua, bypass Alcantara pronto ma “inutilizzabile”

Le ultime notizie sull’emergenza idrica, giungono alla fine della riunione dell’Unità di Crisi, che si è svolta alle 19 in Prefettura. Il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, ing. Foderà, ha riferito dell’avvenuto ripristino dell’erogazione idrica anche se non pienamente a regime. La portata della condotta non ha infatti raggiunto ancora il massimo della sua capacità anche a causa di un presunto black out elettrico avvenuto a Calatabiano. La nave cisterna della Marnavi sta continuando le sue operazioni di immissione di acqua dal porto al serbatoio di Torre Vittoria che saranno ultimate alle 8 di domattina.

Sarà invece inutilizzabile il bypass di raccordo con l’impianto dell’Alcantara. Secondo quanto comunicato dalla Prefettura, “il collegamento è sostanzialmente pronto ma per essere messo in uso occorre l’ultima saldatura con quello del Fiumefreddo, realizzabile solo interrompendo l’erogazione idrica di quest’ultimo; al momento, pertanto, si ritiene opportuno non procedere in tal senso salvo particolari esigenze emergenziali”.

Alla riunione hanno preso parte il Dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale Foreste, l’Ing Capo dell’Ufficio del Genio Civile, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco incaricati rispettivamente della vigilanza sulla redistribuzione delle autobotti (comprese quelle pervenute nella giornata di ieri da parte della Protezione civile regionale e dell’Esercito), del monitoraggio dei lavori di ripristino della condotta di Fiumefreddo e del monitoraggio delle operazioni di approvvigionamento idrico.

Presente anche un ufficiale dell’Esercito. Il dr. Di Vincenzo dell’Ispettorato Ripartimentale Foreste ha riferito che non vi sono in atto grosse criticità, sebbene alcune zone non sono ancora state raggiunte dall’acqua, in considerazione dell’ubicazione collinare.

L’erogazione avverrà, comunque, anche per queste zone, nel corso della nottata, mentre nelle altre parti della città l’acqua è stata portata nei serbatoi cittadini anche più volte nel corso della giornata.

Inoltre, si è preso atto che il Corpo Forestale regionale ha, attualmente, quattro autobotti presenti nelle zone di San Jachiddu, Annunziata, San Licandro e Cataratti, zone dove ancora non vi è erogazione idrica diretta. Altre tre autobotti dell’Esercito sono state presenti a Casa Pia, all’Annunziata e, nella zona sud, fra il villaggio CEP, Santa Lucia sopra Contesse e Zafferia.

Ulteriori tre autobotti comunali sono, invece, state posizionate nei pressi della Chiesa di Pompei, a Santa Lucia sopra Contesse e a San Jachiddu.

Alcune importanti considerazioni riguardano il futuro della condotta.

L’ing. Santoro, del Genio Civile, ha rappresentato “l’imprescindibile e improcastinabile necessità che la condotta del Fiumefreddo, ormai riparata, sia protetta da un adeguato sistema di protezione, da realizzarsi a cura di AMAM e Comune di Messina, a mezzo di paratia per evitare che futuri smottamenti possano compromettere nuovamente la funzionalità dell’impianto”.

“L’intervento di sistemazione della condotta non potrà essere definito concluso – ribadisce l’ingegnere Santoro –  fin quando non sarà predisposto tale sistema di protezione”.

 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it