Precari dei comuni siciliani in dissesto a rischio?

Un botta e risposta tra maggioranza e opposizione ( se così si può definire nel generale caos palermitano) quello che all’Ars vede al centro della questione il fondo destinato ai precari dei comuni in dissesto che, com’è noto, rischiano di non vedere conferme del proprio incarico (e quindi dello stipendio) a differenza dei colleghi dipendenti di enti locali salvi dalla scure del default.

Dopo l’approvazione dell’emendamento alla Legge di Stabilità che prevede la copertura delle spettanze di una parte di questi lavoratori, la questione se la coperta sia o meno abbastanza lunga da non lasciare nessuno fuori dai giochi è piuttosto dibattuta. L’assessore regionale al ramo finanziario Baccei, appena ieri, ha rassicurato la stampa sostenendo che la copertura in bilancio per recepire la norma nazionale che consente la proroga dei precari anche ai comuni in ‘pre-dissesto’ e ‘dissesto’ finanziario, ci sarebbe. Una buona notizia che i lavoratori siciliani interessati dal provvedimento troverebbero sotto l’albero. Ma non tutti sembrano d’accordo con i conti dell’Assessore. E’ il caso del presidente della commissione bilancio, onorevole Vincenzo Vinciullo (Area Popolare -Ncd) che, attraverso una nota, ha fatto sapere che quest’oggi, il membro dell’Esecutivo sarebbe stato ascoltato insieme al direttore generale affinché si chiarisse l’effettivo budget stanziato per sopperire alla mancanza che, il parlamentare alfaniano, quantifica in circa 200 milioni di euro che interesserebbero “non meno di 45 comuni e 2000 lavoratori”.

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