Calcio Lega Pro: tonfo Messina, cinquina del Benevento

MESSINA BENEVENTO  0 5

MARCATORI Ciciretti (B,6′ pt), Cissè (B,20′ p.t), De Falco (B,2′st), Ciciretti (B,12’st), Marotta (B,22′ s.t)

MESSINA (4-3-3) Berardi; Barilaro, Burzigotti, Martinelli, Russo (1′ p.t. Fornito); Giorgione, Baccolo, Zanini; Gustavo, Tavares (17′ s.t. Salvemini), Barraco (1′ p.t. Leonetti)

BENEVENTO (3-4-3) Gori (26′ p.t. Piscitelli); Pezzi, Lucioni, Mattera (14′ s.t. Padella); Melara, Del Pinto, De Falco, Lopez; Ciciretti, Cissè (24′ s.t. Troiani), Marotta

ARBITRO Massimi di Termoli

Note Ammoniti Del Pinto (B), Pezzi (B), Zanini (M)

La peggiore prestazione stagionale (prima sconfitta casalinga) a conclusione della più delicata settimana della gestione Di Napoli: se la difficile situazione in cui versa il tecnico giallorosso abbia inciso sull’atteggiamento di Martinelli e compagni al momento non è dato sapere, il largo passivo è specchio di una gara dominata dalla corazzata ospite che ha ammutolito il San Filippo. Esame di maturità (non il primo in questa annata) fallito, ora occorre ripartire subito.

La cronaca. Dentro Berardi, fuori Padulano; recuperati Parisi e Fornito, in panchina. In avanti il tridente formato da Gustavo, Tavares e Barraco. Manto erboso appesantito dalla pioggia, al 4′ Giorgione impegna Gori, pronto a smanacciare; è solo illusione, due minuti dopo la conclusione di Ciciretti, complice l’errore di Berardi tradito da un rimbalzo, si infila in rete. Il raddoppio arriva al 20′, ad opera di Cissè, abile nell’evitare Martinelli e spiazzare il rientrante portiere giallorosso. Il primo tempo fila via, Messina evidentemente sottotono.

Nella seconda frazione, al pronti via è 3-0 per i sanniti: la bella conclusione di Del Pinto non lascia scampo all’estremo difensore giallorosso, per il Messina è buio pesto. All’11’ è gia poker per gli ospiti, letali ancora una volta con un Ciciretti in gran forma che trova l’incrocio senza difficoltà, per la rassegnazione dei tifosi, già convinti a lasciare l’impianto. Al 22′ autentica prodezza di Marotta, abile nello sfruttare al meglio il cross del compagno Ciciretti e realizzare la cinquina con il tacco: il colpo dello scorpione, in gergo calcistico, incanta e chiude in definitiva una partita mai realmente aperta. A tre minuti dello scadere potrebbe essere ancora più ampio il divario, ma la traversa strozza l’urlo in gola a Melara. @RobertoFazio

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