Santo Stefano di Camastra: sgominata banda di ladri catanesi

Saranno processati a Catania, dopo la convalida da parte del Tribunale di Patti, i due uomini arrestati assieme ad altri due denunciati a seguito di un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra.

Si tratta di Giacomo Parisi 25 anni  e Carmelo Cadiri 36 anni, fermati lo scorso weekend mentre si trovavano a bordo di un’auto in compagnia di altri due complici.

Avviata una rete di perlustrazioni e posti di controllo  caratterizzata da un equilibrato connubio fra i militari in abiti simulati (con compiti d’individuazione) e le gazzelle dei Carabinieri (cui è assegnato in prevalenza l’obiettivo di bloccare) si è infatti svolto un dispiegamento “a massa” su una serie di aree  individuate dai Comandanti delle Stazioni della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, l’operazione si è rivelata efficace.

Fra i tanti veicoli passati in rassegna nelle prime ore della notte di sabato scorso,infatti, alle 22.00 circa, una Toyota Yaris è stata avvistata dai militari di servizio che segnalavano la posizione e la direzione di marcia alle gazzelle.

Il dispiegamento a quel punto diventava mirato e chiudeva al mezzo, in modo assoluto, la possibilità d’uscita da Acquedolci. Con questa stretta maglia stradale l’auto  della banda, cadeva in trappola.

A bordo gli occupanti apparivano subito infastiditi ed allorquando le due gazzelle intimavano l’alt erano indotti ad assecondare il dispositivo e sottoporsi a controllo. I quattro, a parte il conducente, non avevano i documenti e declinavano le loro generalità, ma l’atteggiamento insofferente e la presenza di un grosso cacciavite ed un paio di guanti da lavoro, occultati nell’abitacolo, insospettivano i Carabinieri e confermavano la fondatezza dei sospetti.

Condotti presso la Caserma di Santo Stefano di Camastra, i militari dell’Arma attivavano l’attività d’indagine in modo più approfondito accertando che due dei componenti della banda, al momento del controllo erano in atto sottoposti al regime degli arresti domiciliari nel loro domicilio catanese per aver commesso, in passato, diversi reati contro il patrimonio.

Al termine degli accertamenti CADIRI Camelo e PARISI Giacomo sono stati tratti in arresto per evasione e rinchiusi nel Carcere di Messina Gazzi. Inoltre per tutti è scattata la denuncia penale per il possesso di arnesi atti allo scasso e per aver declinato false generalità ai Carabinieri al momento del controllo.

 

 

 

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